Cecilia Lidya Casadei Cina, passaporto sanitario per tutti i cittadini. Il Paese dove tutto ha avuto inizio è anche il primo a sdoganare il certificato vaccinale per il Coronavirus. Tale documento, in formato digitale o cartaceo, fornisce la prova d’immunizzazione per il possessore e sfrutta il sistema dei codici QR.
Cina, arriva il passaporto sanitario
In Cina, chi possiede un passaporto sanitario dimostra di essersi sottoposto al vaccino e quindi essere immune al Coronavirus. Se ne può fare richiesta solo se cittadini cinesi e attraverso la piattaforma di messaggistica WeChat, al momento però non è un documento obbligatorio.
Il fine ultimo della carta d’immunizzazione è quello di facilitare gli spostamenti oltre il confine, allo scopo di “aiutare a promuovere la ripresa economica mondiale”, secondo quanto espresso dal ministero degli Esteri di Pechino. L’idea del passaporto sanitario per il Coronavirus circola da tempo, Stati Uniti e Gran Bretagna ci stanno ancora pensando mentre l’Unione Europea sta lavorando ad una carta verde che consenta la libera circolazione dei cittadini vaccinati, all’interno e all’esterno dei confini europei.
Come funziona il passaporto sanitario
Come funziona il passaporto sanitario cinese? Secondo la spiegazione fornita dall’agenzia statale Xinhua, tale documento contiene un codice QR che, dopo la sua scansione con dispositivi adatti allo scopo, consente alle autorità degli altri Paesi di ottenere le informazioni sanitarie del possessore. Questo sistema si è già rivelato vincente nella gestione della pandemia in Cina, infatti si usa per regolare gli accessi sui mezzi pubblici e altri luoghi, come ad esempio i ristoranti.
