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Covid, terapie intensive piene in Brasile: ragazzo muore a San Paolo

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In Brasile un ragazzo di soli 22 anni è morto dopo che non è riuscito a trovare un posto nelle terapie intensive della città di San Paolo.

Tragedia in Brasile, dove un ragazzo di soli 22 anni è morto dopo che non è riuscito a trovare un posto libero nelle terapie intensive della città di San Paolo. Il giovane si era recato in ospedale perché contagiato dal Covid-19, ma purtroppo non è riuscito ad essere ricoverato a causa della quasi completa saturazione dei reparti. Al momento a San Paolo, dove vige sia il lockdown che il coprifuoco, risultato occupato l’88% dei posti letto nei reparti di terapia intensiva.

Brasile, saturi i posti nelle terapie intensive

Il giovane Renan Ribeiro Cardoso è morto nella giornata del 13 marzo scorso dopo che da due giorni si trovava ricoverato all’ospedale Sao Mateus, nella zona orientale della città di San Paolo. Il 22enne non era però riuscito a trovare neanche un posto libero nel reparto di terapia intensiva.

Secondo il referto medico infatti, Renana era entrato in pronto soccorso presentando difficoltà respiratorie nella serata dell’11 marzo. Le sue condizioni sono però velocemente peggiorate, tanto che nel pomeriggio di sabato 13 il giovane è morto per un arresto cardiorespiratorio. Erica Cardoso, cugina di Renan, ha testimoniato che il ragazzo si trovava intubato su di una sedia a rotelle, poiché gli operatori sanitari non erano riusciti a trovare nemmeno un letto o una barella.

La vicenda è stata commentata anche dal sindaco di San Paolo, che ha dichiarato: “Purtroppo è morto perché non riusciva a trovare un posto letto, siamo al collasso. […] Man mano che la curva continuerà a crescere, vedremo aumentare i casi di persone incapaci di ottenere posti in terapia intensiva. Solo ieri c’erano 395 persone in attesa di un letto. È un momento triste, difficile”.