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Eurovision 2023, la Norvegia si qualifica con Alessandra Mele. Fuori Malta

alessandra mele

A Liverpool è stata resa nota la prima lista parziale dei Paesi qualificati. Tra questi c'è anche la Norvegia con Alessandra.

A Liverpool si è conclusa a l’attesissima prima puntata dell’Eurovision Song Contest del 2023. Al termine della serata è stato reso noto il primo gruppo di Paesi che si è qualificato e che dunque andrà direttamente in finale. Tra questi c’è Alessandra Mele, cantante di 20 anni, originaria di Pietra Ligure, che rappresenterà la Norvegia con il brano “Queen of Kings”. Non ce l’hanno invece fatta Azerbaigian, Irlanda, Lettonia, Malta e i Paesi Bassi.

I Paesi qualificati

Questi sono i Paesi che sono passati in finale. Segnaliamo che l’ordine presentato non è quello della classifica:

  • Croazia
  • Moldavia
  • Svizzera
  • Finlandia
  • Repubblica Ceca
  • Israele
  • Portogallo
  • Svezia
  • Serbia
  • Alessandra

In studio arriva anche Marco Mengoni

Anche il nostro Marco Mengoni ha avuto il suo momento. Il cantante che è stato presentato tra i “Big Five” ha rivelato durante la conversazione con Gabriele Corsi e Mara Maionchi che la meditazione lo ha aiutato molto. Dopo la successiva breve intervista con le conduttrici dell’Eurovision è stato fatto ascoltare un assaggio di “due vite”.

Si esibiscono Rita Ora e Rebecca Ferguson

Una volta terminate le esibizioni sono salite in ordine sul palco le superstar Rebecca Ferguson, una delle voci più belle e amate di tutto il Regno Unito e Rita Ora. Quest’ultima che non ha davvero bisogno di presentazioni, oltre che cantare alcuni dei suoi successi più famosi, ha presentato l’ultimo inedito “Praising You”.

Gaffe per Mara Maionchi

Nel frattempo segnaliamo che poco prima iniziasse l’Eurovision, Mara Maionchi ha fatto uno scivolone proprio mentre stava andando in onda la sigla d’apertura della kermesse. Ciò non è sfuggito al pubblico sui social che si è scatenato. In quel piccolo stralcio sentiamo infatti “Zia Mara” lamentarsi di aver percorso una “scala terribile” , ha poi concluso con “una fatica”.

Chiudono la serie Finlandia e Paesi Bassi

Hanno chiuso la lunga serie di esibizioni i Paesi Bassi con Mia Nicolai & Dion Cooper che hanno presentato “Burning Daylight”, mentre i Käärijä hanno riscaldato l’animo con la coloratissima “Cha cha cha”.

Svezia, Azerbaigian e Repubblica Ceca

Altra triade particolarmente interessante. Si inizia con la fuoriclasse Loreen che aveva già vinto l’Eurovision undici anni fa con il brano “Euphoria” e la classe qua si vede: l’esibizione è degna di un videoclip e il pubblico non può che rispondere bene ed è proprio per questo che i TuralTuranX dall’Azerbaigian hanno avuto il loro bel daffare con “Tell Me More”, una canzone dalle sonorità rock, ma che tuttavia non ha troppe pretese. Sono poi salite sul palco le Vesna, dalla Repubblica Ceca che si sono esibite con “My Sister’s Crown”, un brano dal sapore anni ’90, ma che fa anche l’occhiolino alla K-pop.

Croazia, Svizzera e Israele

Proseguono le esibizioni con tre brani profondamente diversi tra loro. Il brano più chiacchierato fino ad adesso è “Mama šč!” dei croati Let 3. Il motivo di tanto “chiacchiericcio” è presto detto: il gruppo ha parodiato in modo evidente Adolf Hitler, senza contare il testo che nemmeno a dirlo, narra di un “piccolo psicopatico malvagio”.

Si è poi esibito lo svizzero Remo Forrer che ha cantato il brano “Water gun”, ma ad animare l’atmosfera è soprattutto “Unicorn” di Noa Kirel che ha portato in scena un brano dalle sonorità dance che fa venire subito voglia di ballare.

Portogallo e Irlanda

La quinta cantante della serata è la portoghese Mimicat che ha fatto ballare il pubblico con il brano “Ai coraçao” e che sul palco ha esibito un abito rosso da diva. Sono poi arrivati gli “Wild Youth” che hanno presentato la loro “We are one”, una canzone che al primo ascolto richiama l’inno degli europei di Bono e The Edge.

Tocca a Lettonia e Serbia

Sul palco sono poi saliti in successione il serbo Luke Black che si è esibito con “Samo mi se spava”, un brano in grado di immergere lo spettatore all’interno di un videogioco. È arrivato poi il turno dei lettoni Sudden Lights che hanno portato sul palco “Aija”, un brano che è diventato chiacchierassimo sui social.

Malta e Norvegia aprono la serata

La semifinale è entrata nel vivo con le due prime due canzoni ossia “Queen of Kings” della Italo-Norvegese Alessandra Mele, nella quale viene celebrato il potere delle donne e “Dance (Our Own Party)” dei The Busker un brano coloratissimo dalle sonorità a tratti anni ’80 e funk che ti trascina fin dalla prima nota.

La prima semifinale è nel segno dell’Ucraina

La puntata è apparsa con un video dai toni comm0venti che vede tra i protagonisti anche Re Carlo III e la sua consorte, la Regina Camilla. Lo spettacolo è poi passato alla prima esibizione vera e propria della serata, ossia quella della cantante ucraina Julija Sanina. Quest’ultima sarà una delle presentatrici dell’edizione di quest’anno insieme ad Hannah Waddingham e Alesha Dixon.

Eurovision 2023, la diretta della semifinale: la scaletta della serata

Di seguito vediamo quali sono gli artisti che si sono esibiti nella prima serata in ordine di apparizione:

  1. Norvegia: Alessandra – Queen of kings
  2. Malta: The Busker – Dance (Our own party)
  3. Serbia: Luke Black – Namo mi se spava
  4. Lettonia: Sudden Lights – Aijā
  5. Portogallo: Mimicat – Ai coração
  6. Irlanda: Wild Youth -We are one
  7. Croazia: Let 3 – Mama šč!
  8. Svizzera: Remo Forrer – Watergun
  9. Isreale: Noa Kirel – Unicorn
  10. Moldavia: Pasha Parfeni – Soarele şi luna
  11. Svezia: Loreen – Tattoo
  12. Azerbaijan: TuralTuranX – Tell me more
  13. Repubblica Ceca: Vesna – My sister’s crown
  14. Olanda: Mia Nicolai & Dion Cooper – Burning daylight
  15. Finlandia: Käärijä – Cha cha cha