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Fedez, il capogruppo della vigilanza: "Querela per l'episodio del primo maggio"

Fedez querela primo maggio

Massimo Capitanio il capogruppo della vigilanza Rai ha annunciato che la RAI ha conferito il mandato ai legali per procedere contro Fedez.

Ci sono degli sviluppi circa l’episodio del primo maggio che ha visto scontrarsi l’influencer e rapper Fedez e la Rai. “Apprendiamo oggi che la Rai ha conferito mandato ai propri legali di procedere in sede penale nei confronti di Federico Leonardo Lucia in arte Fedez”. Ad annunciarlo è stato il deputato leghista e capogruppo della vigilanza della Rai Massimo Capitanio che ha risposto ad un’interrogazione in merito alle piogge di critiche e polemiche che si sono venute a creare a seguito del concerto del Primo maggio. Il capogruppo della vigilanza ha fatto quindi sapere che la televisione di Stato ha deciso di querelare Fedez.

Fedez querela primo maggio, Capitanio: “La Rai ha conferito il mandato ai legali”

Il prossimo passaggio del caso Fedez avverrà quindi in sede penale dove verranno aggiunti ulteriori tasselli circa questo caso. “La Rai ha conferito mandato ai propri legali di procedere in sede penale nei confronti di Federico Leonardo Lucia, in arte Fedez, in relazione all’illecita diffusione dei contenuti dell’audio e alla diffamazione aggravata in danno della società e di una sua dipendente avvenuti in occasione del concerto del 1° maggio”, ha dichiarato a tal proposito il capogruppo in vigilanza Massimo Capitanio.

Fedez querela primo maggio, “Si tratta di un atto dovuto”

Il capogruppo della vigilanza ha aggiunto che l’atto avanzato dalla Rai è stato “dovuto e doveroso” in quanto non è possible scherzare “su temi fondanti la nostra democrazia, come la libertà di espressione e il rispetto della persona”. Il deputato della Lega ha quindi aggiunto che non è stato accettabile “organizzare show” al fine di ottenere “un pugno di like”.

Fedez querela primo maggio, “Speriamo che emerga la verità”

Al termine dell’intervento Massimo Capitanio ha messo in evidenza come la priorità al momento sia che emerga la verità: non abbiamo sete di vendetta, e ci siamo già dichiarati disponibili ad accogliere la richiesta di Fedez di venire in audizione in Vigilanza. Quella sera sono state fatte e dette cose troppo gravi, sarebbe offensivo del nostro ruolo fare finta di niente”.

Fedez querela primo maggio, il rapper: “Sapete qual è la differenza tra me e voi?”

Nel frattempo il rapper con una serie di storie su Instagram ha nuovamente ripercorso la vicenda. “Sapete qual è la differenza tra me e voi?” – ha dichiarato il noto rapper e influencer -“Io la telefonata l’ho pubblicata mettendoci la faccia e pagando le conseguenze, voi che mi avete registrato a vostra volta – dirigenti della tv di Stato – l’avete data ai giornalisti” i giornalisti devono coprire le loro fonti a colpo scoperto, questo non è un illecito giuridico, ma vi siete parati il c**o e questa è vigliaccheria di stato però va bene così”.

Il noto influencer ha quindi proseguito commentando il momento in cui la Rai ha deciso di diffondere l’intera telefonata: “e nonostante abbiate scatenato tutta la vostra stampa amica per cercare di dire che la telefonata integrale assume un senso completamente diverso di quella che ho pubblicato io su Twitter, perché ci stanno solo due minuti su Twitter andate a leggere i commenti su YouTube di quello che pensa la gente perché la telefonata integrale è peggio di quella tagliata e non ho pubblicato tutto quello che ho ancora in mano quindi speriamo che nella commissione di vigilanza rai mi faranno dire la mia visto che c’è bisogno del contraddittorio”. A tal proposito ha aggiunto “Indovinate un po’ come funziona la stampa Italiana. La prima telefonata che ha pubblicato la telefonata integrale che stravolgeva il significato indovinate chi hanno intervistato per pararsi il c**o? La vicedirettrice di Rai 3”.

Fedez querela primo maggio, “Ci sono tante cose che devono emergere”

In conclusione delle storie pubblicate su Instagram, Fedez ha aggiunto altri importanti dettagli sulla vicenda: “Per quanta strada c’è ancora da fare amerai il finale e sono felice di questo perché ci sono tante cose che devono emergere, ad esempio come ha fatto la lega ha diramare un comunicato stampa sei ore prima che salissi sul palco dicendo “se Fedez sale il suo testo la Rai non deve pagare il concertone”, come facevano a sapere quello che avrei detto sei ore prima che salissi sul palco? Per tutti quelli che dicono alla fine sei potuto salire sul palco a dire quelle cose… si ammetto che quelle cose non dovrebbero succedere a prescindere però potrebbe anche essere che io subito dopo quella telefonata abbia chiamato l’organizzatore dell’evento e abbia detto che l’avevo registrata tutta perché a me piace giocare a carte scoperte e guarda un po’ subito dopo mi è stato dato il permesso di salire sul palco”.

Fedez querela primo maggio:”Lo rifarei mille volte”

In una successiva serie di stories pubblicate su Instagram Fedez ha fatto un importante annuncio dichiarando di non essersi pentito di quanto detto sul palco: “lo rifarei altre mille volte”. Il noto influencer ha inoltre spiegato nel dettaglio il motivo della denuncia aggiungendo che quest’ultima è stata effettuata con la motivazione del danno d’immagine e non per la diffusione della telefonata. “Non so se ridere o piangere”, ha quindi commentato aggiungendo inoltre che Fedez da parte sua esporrà una denuncia che è stata rivolta al direttore di Rai 3 Franco di Mare: “In commissione di vigilanza Rai ha detto che io avrei organizzato un complotto con dei giornalisti per tramare alle sue spalle… siccome ha detto delle cose abominevoli” come “atto doveroso denuncerò il direttore di rai 3. Iniziamo le danze!”