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Filippine, violento terremoto di magnitudo 7.5: è allerta tsunami

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Un terremoto di 7.5 ha colpito le Filippine, previsto un allarme tsunami con onde di più di un metro

Sabato un sisma di magnitudo 7.5 ha colpito l’isola di Mindanao, con una profondità di 63 km.

Filippine, violento terremoto di magnitudo 7.5: è allerta tsunami

Il Centro sismologico europeo-mediterraneo (EMSC) ha segnalato un allerta tsunami per le coste filippine e giapponesi. L’agenzia sismologica filippina PHIVOLCS ha dichiarato che le onde dello tsunami potrebbero colpire le Filippine entro la mezzanotte ora locale, le 17 in Italia, e potrebbero continuare per ore. L’emittente giapponese NHK ha invece annunciato che le onde di oltre un metro dovrebbero raggiungere la costa occidentale del Giappone entro l’1:30 ora locale di domenica.

Il pericolo tsunami

L’allerta tsunami è stata estesa a tutte le zone dell’Oceano Pacifico che si trovano in prossimità dell’epicentro del sisma, incluse Malesia, Indonesia e Palau. In allerta anche Guam e Sumatra. I governi hanno lanciato un appello ai cittadini, raccomandandosi di tenersi il più possibile lontano dal mare, spostandosi piuttosto nell’entroterra o in zone sopraelevate. Il Servizio geologico statunitense ha individuato l’ipocentro a circa 21,2 km a sud-est della città di Hinatuan nella Regione di Caraga.

Come si crea uno tsunami

Le caratteristiche principali che contribuiscono alla generazione di uno tsunami sono la posizione, la magnitudo e la profondità del sisma. La maggior parte degli tsunami è generata da terremoti di magnitudo superiore a 7.0 che si verificano sotto o molto vicino all’oceano e a meno di 100 chilometri sotto la superficie terrestre. È infatti improbabile che terremoti più profondi spostino il fondo dell’oceano.