Il governo Meloni mira a introdurre una flat tax a lungo termine, ma potrebbe implementare inizialmente una cedolare secca per i proprietari di negozi e uffici quest’anno.
Cedolare secca: proprietari di uffici e negozi
La cedolare secca è già in vigore per i proprietari di abitazioni, con una tassa fissa del 21% (o 19% per contratti a canone concordato), evitando l’applicazione dell’Irpef.
Studiata l’estensione della cedolare secca a immobili commerciali: proprietari di uffici e negozi pagherebbero il 21% invece del 43% di Irpef, i dubbi sarebbero sulle coperture e impatto fiscale della flat tax, dato che gli introiti nelle casse dello Stato sarebbero inferiori nel caso entrasse in vigore.
Misura già proposta nel 2019
La misura si applicherebbe solo a proprietari privati e non a società immobiliari.
La cedolare secca potrebbe essere limitata ai nuovi contratti e vietata per chi chiude e ri-stipula contratti rapidamente. Questa misura era stata proposta nel 2019, con una cedolare secca al 21% per gli affitti commerciali, con limiti di spazio (massimo 600 mq) e solo per individui, applicata esclusivamente ai nuovi contratti. La norma non confermata si applica solo ai contratti 2019.