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Foligno, cos'è il "muro dello schianto" e perché è così pericoloso

Il "muro dello schianto" di Foligno: perché è così pericoloso?

Foligno, cos'è il "muro dello schianto"? Un condominio cittadino mette in pericolo ogni giorno chi transita nella zona.

Foligno, cos’è il “muro dello schianto”? Il muretto perimetrale di un condominio cittadino mette in serio pericolo gli automobilisti che transitano nella zona, tanto da accaparrarsi un orrendo primato.

Foligno, cos’è il “muro dello schianto”?

Ironicamente definito il “muro dello schianto”, il perimetro di un condominio di Foliglio viene abbattutto talmente spesso dagli automobilisti che passano all’incrocio da aver fatto il giro dei social network.

I residenti riportano che negli ultimi vent’anni il muretto perimetrale sarebbe stato distrutto almeno 50 volte da impatto con veicoli, tanto che la scorsa estate alcuni burloni ignoti avevano affisso dei bersagli sul muro. “Abbiamo paura che prima o poi si verificherà una tragedia. Questa porzione di recinzione viene danneggiata in media due-tre volte e prima che sia troppo tardi va trovata una soluzione”, hanno detto i condomini ad Ansa.

Foligno, il “muro dello schianto”: un incrocio con semaforo

Il “muro dello schianto”, dopo ogni impatto, è stato sempre ricostruito senza mai risolvere il problema a monte. Sorge infatti ad un incrocio regolato da semaforo tra via Pietro Gori e via Cave Ardeatine nella città di Foligno, in provincia di Perugia.

La zona è prettamente residenziale, fatta di strette vie e senza negozi, eppure spesso capita che un furgone o un auto si schiantino all’improvviso contro il perimetro del condominio incriminato.

“Muro dello schianto” a Foligno: “Bisogna risolvere”

L’ultima volta che il muretto è stato distrutto risale a domenica 9 gennaio 2022, quando un furgone si era schiantato contro di esso dopo l’impatto con un’altra vettura. La situazione è talmente surreale che il “muro dello schianto” ha persino generato meme su Internet e possiede una pagina Facebook dedicata. Finora, e si spera ancora a lungo, non ci sono stati incidenti mortali né gravi.

Il semaforo c’è da anni, funzionante 24 ore su 24, andrebbe semplicemente rispettato. Purtroppo non accade ed è difficile immaginare la chiusura in entrata di Cave Ardeatine, ma posso assicurare che faremo di tutto per mettere fine a questa pericolosa situazione”, ha dichiarato in merito l’assessore comunale alla viabilità, Riccardo Meloni.