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Frate indagato per circonvenzione di persone incapaci: il fatto accaduto a Vicenza

Parroco

Nominato erede unico con testamento olografo da un'anziana ereditiera: indagato con l'accusa di circonvenzione di persone incapaci frate cappuccino di Rovigo

Un frate cappuccino di Rovigo è indagato con l’accusa di circonvenzione di persone incapaci. Nella giornata di giovedì 20 luglio, i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Vicenza, coadiuvati dal personale del Nucleo operativo Radiomobile della Compagnia dei carabinieri di Vicenza, hanno perquisito l’abitazione e i dispositivi informatici dell’uomo al fine di far luce sui fatti. La presunta vicenda sarebbe avvenuta a Vicenza.

Il testamento olografo

Ad avviare l’indagine l’esposto presentato dal fratello della vittima, un’anziana donna deceduta per cause naturali nel 2023. Secondo l’ipotesi accusatoria, il frate era al corrente delle ricchezze ereditate dalla donna e si sarebbe approfittato del suo stato di fragilità emotiva e di debolezza psichica per avvicinarla e allontanarla nel frattempo da amici e parenti. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo sarebbe riuscito a ottenere da parte della vittima il conferimento di una procura generale che gli ha consentito di operare indisturbato sui beni della stessa, riuscendo infine a farsi nominare erede unico con testamento olografo.

Conti bloccati

Contestualmente alle perquisizioni, i finanzieri hanno sequestrato a fine preventivo al frate 459.479,53 euro. Le disponibilità finanziarie sottoposte a sequestro sono state rinvenute dai militari della Guardia di Finanza su tre conti correnti a lui intestati. L’autorità ecclesiastica nelle persone dei vescovi di Vicenza e di Rovigo nonché il ministro provinciale dell’Ordine dei Frati Cappuccini Veneti è stata avvisata dell’indagine.