Daniele Orlandi E’ tornato a parlare dell’episodio che gli è quasi costato la vita Gabriel Garko, rivelando di essere andato da uno psicologo. In una lunga intervista concessa al Corriere della Sera, Garko, che è tornato in tv con ‘Il bello delle donne’ nella sua nuova stagione, ha parlato di quello che ha spiegato essere stato il “momento più buio della sua vita”, ovvero lo scoppio della villa vicino Sanremo, a pochi giorni dall’avvio del festival. Un incidente che provocò la morte dell’anziana proprietaria mentre Garko si salvò ma quell’episodio lo ha profondamente segnato: “Il momento più buio nella mia vita è stato nel febbraio 2016 quando mi trovai nello scoppio della villa vicino Sanremo, che costò la vita all’anziana proprietaria. Un incidente che mi ha cambiato la vita: poi sono andato in terapia psicologica. Sentire la morte così vicina, una cosa terribile: era mattina, stavo dormendo – ha spiegato ricordando quei drammatici momenti – mi son ritrovato sepolto sotto le macerie, ho creduto fosse la fine, ho pensato alla sera prima, che avrebbe potuto essere l’ultima della mia vita. Esserne uscito salvo, un miracolo. Ho superato lo choc, per la voglia di salutare i miei genitori dal palco del Festival di Sanremo”.
Poi l’attore ha parlato del suo carattere, tornando indietro con la memoria alla sua infanzia: “Sono sempre stato un tipo schivo ma scatenato. Quando ero piccolino mia madre mi portava a spasso col guinzaglio. Mi metteva la pettorina e il guinzaglio perché scappavo. A scuola, invece, avevo voti bassissimi in condotta, sono stato sospeso più volte. Per quanto riguarda il rendimento scolastico, così e così: se mi era simpatico il professore, studiavo, altrimenti… Mi ero innamorato della professoressa d’italiano, era bellissima, nella sua materia prendevo bei voti”.
