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Galeffi presenta “Belvedere”: “Il nuovo album nasce dopo la pandemia e la fine di una relazione”

Galeffi nuovo album Belvedere

“Belvedere”, il nuovo album di Galeffi, è “nato dalle polveri della pandemia e dalla fine di una storia d’amore” e racchiude un mix di emozioni profonde.

A metà tra Calcutta e Cremonini, la sua poetica è raffinata e dolce, nostalgica nei toni e profonda nelle parole. Galeffi presenta nell’intervista il suo nuovo album, ”Belvedere”.

Galeffi racconta il nuovo album, “Belvedere”

Dai tetti di Roma con “Appassire”, al singolo a sorpresa “Due Girasoli”, per finire in giro per le strade di Milano portando la sua “Divano Nostalgia”, Galeffi è pronto ad abbracciare di nuovo i suoi fan. Dopo un’esibizione inaspettata sui tetti di Roma e un divano itinerante per le strade di Milano, Galeffi torna venerdì 20 maggio con il suo nuovo album.

“Belvedere è un album che è nato dalle polveri della pandemia e dalla fine di una storia d’amore. Ho vissuto la scrittura di questo disco come fosse un nuovo esordio, la mia quotidianità è cambiata totalmente negli ultimi due anni, così come me. Belvedere è un invito a cogliere il bello che c’è nelle cose intorno a noi, un invito ad allenare il bene, a evadere, a guardare il bello, il panorama che siamo noi e che sono gli altri. Era ed è un messaggio di speranza anche per me, che spesso mi concentro sulle cose che mi mancano e mi perdo”, ha dichiarato Galeffi. Quindi ha aggiunto: “È il mio disco più lungo, perché il silenzio e il dolore collettivo e personale degli ultimi due anni avevano bisogno di uscire il più possibile. Dodici canzoni, dodici mondi diversi, come fosse una canzone per ogni mese dell’anno.

Dopo un periodo di grande ricerca e crescita emotiva e artistica, il cantautore torna con un nuovo progetto capace di coinvolgere e cullare l’anima delle persone che lo ascoltano. La delicatezza della voce di Galeffi, unita alla scelta accurata dei testi e al tappeto musicale che ha la capacità di sollevare da terra l’ascoltatore, portano le persone a sentirsi comprese e strette in un lungo abbraccio, in un transfert emozionale che le libererà soltanto dopo che si saranno sentite meglio.

Galeffi, la rinascita dopo aver toccato il fondo

A proposito del lavoro che ha intrapreso per dare vita al disco, ha raccontato: “La mia idea dell’album nasce dopo aver composto “Dolcevita”, una canzone che ha preso forma dopo un periodo in cui mi sono avvicinato alla musica francese. Così ho capito che usare quella maniera di fare musica mi avrebbe permesso di dare vita a un disco originale. Poi ho voluto spaziare, in un mix tra attualità e gusto vintage. Il filo rosso di “Belvedere”? La mia scrittura, che resta autentica e immutata. Inoltre, ho scelto titoli che rappresentassero appieno la nostra italianità nel mondo”.

Quindi ha aggiunto: “Belvedere per me è un invito a cogliere tutto il bello che sta attorno a noi, perché spesso – io in primis – tendiamo a lamentarci di ciò che non va e vedere il bicchiere mezzo vuoto, sottolineando solo ciò che ci manca e non valorizzando ciò che di bello abbiamo. Mi piacciono i titoli in italiano. Ogni mio disco ha una parola italiana che definisco una hit. Si tratta di parole di rilievo che rappresentano immagini nazional popolari, magari conosciute e usate anche all’estero e in linea con l’animo europeo che caratterizza le sonorità dell’album. Dopo “Scudetto” e “Sette bello”, ho scelto “Belvedere”. Ovunque c’è almeno un “hotel Belvedere””.

Poi ha confidato: “L’album prende forma durante il lockdown, che è stato un duro colpo da digerire per me che poco prima avevo fatto uscire un disco e ho visto tutto scemare. Purtroppo è stato un disco nato morto. Intorno a metà estate mi sono ripreso, è nata “Dolcevita” e mi sono rimesso a scrivere con rinnovato entusiasmo. Ho trovato l’ispirazione per nuove canzoni, anche dopo una storia d’amore andata male. Quel periodo è stato per me un lockdown emotivo. Dopo essere caduto però mi sono rialzato: ho avuto paura e il mio nuovo album è un riscatto personale.

Galeffi nuovo album Belvedere

I nuovi progetti

Galeffi, all’anagrafe Marco Cantagalli, è un cantautore romano classe 1991. Il suo album d’esordio “Scudetto”, uscito nel 2017 per Maciste Dischi, desta immediatamente un grande interesse da parte di pubblico e critica, collezionando oltre 25 milioni di ascolti streaming e portando l’artista a fare in meno di un anno un tour di 70 concerti nei principali club e festival italiani, molti dei quali andati sold out, passando per il concertone del Primo Maggio di Roma e dal Mi Ami Festival di Milano.

Galeffi nuovo album Belvedere

Galeffi è dotato di vocalità graffiante e potentissima e si fa cantare e ricordare, grazie a una scrittura riconoscibile ed efficace. Cresciuto con il pop seminale dei Beatles, il Soft rock di Nutini, il Neo Soul di Amy Winehouse, il cantautorato francese, Serge Gainsbourg, Father John Misty e Patrick Watson, Galeffi rappresenta sin dal suo esordio un unicum nel cantautorato italiano. Grazie alle sue molteplici anime, il suo pop senza compromessi e la maturità artistica conseguita negli anni, il cantautore romano riesce a entusiasmare e convincere il suo pubblico a ogni sua pubblicazione.

La contentezza per il suo nuovo album è impossibile da trattenere, ma non mancano neppure nuovi progetti.Scrivo tanto e non smetto mai di farlo, ma ora sono concentrato sull’album e sui prossimi concerti. Io nasco dai live e ne sono fiero”, ha svelato.