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Galli: "Costringere le case farmaceutiche a lavorare su un vaccino che protegga dalla variante Delta"

Galli variante Delta

"Bisognerebbe costringere le case farmaceutiche a lavorare su un vaccino che vada bene per una variante che ha preso quasi l'esclusiva", dichiara Galli.

Massimo Galli, famoso infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano, descrive l’incremento della curva epidemiologica in Italia, preoccupato per un possibile aumento dei contagi in vista della stagione autunnale ormai alle porte: così ha lanciato un appello alle case farmaceutiche, affinché sia presto realizzato un vaccino appositamente studiato contro la variante Delta, la cui facile trasmissione ha generato un brusco incremento dei caso di Covid-19 in Italia e all’estero.

Galli: “Fare un vaccino contro la variante Delta”

Dopo lo svago e la spensieratezza estiva, in molti sperano in un autunno altrettanto sereno, lontano e ben diverso da quello del 2020. Tanti i cittadini che sperano non siano commessi gli stessi errori, ma moltissimi temono una nuova ricaduta. A parlarne è Massimo Galli, intervenuto a “L’aria che tira”.

“Adesso bisognerebbe costringere le case farmaceutiche a lavorare su una vaccinazione che vada bene per una variante che in questo momento ha preso quasi l’esclusiva“, ha dichiarato il medico del Sacco.

Galli: “Serve vaccino contro la variante Delta, ma scettico sulla terza dose”

L’infettivologo milanese ribadisce l’importanza del vaccino anti-Covid per prevenire la malattia e proteggersi dalle forme più gravi del virus. Per lui è importante studiare un vaccino contro la variante Delta, ma non nasconde le sue perplessità sull’ipotesi tanto dibattuta di una possibile terza dose.

Applicarla in maniera indiscriminata, a tutti, mi lascia perplesso. C’è da comprendere se abbia efficacia”, ha commentato Galli.

Galli, obbligo di vaccinazione e vaccino contro la variante Delta

Massimo Galli, inoltre, ha parlato dell’ipotesi di vaccino obbligatorio, dichiarando: “In una situazione politicamente diversa e più responsabile, l’obbligatorietà del vaccino sarebbe già stata imposta o non sarebbe stata necessaria”.

Quindi ha aggiunto: “Ora non saremmo qui a discutere del Green pass, che è un surrogato”.