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Reddito di cittadinanza, Gelera: “L’sms dell’Inps avrebbe dovuto essere più accurato”

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La commissaria straordinaria dell’Inps, Micaela Gelera, ha affermato che l’sms inviato sul reddito di cittadinanza doveva essere “più accurato”.

Commentando il contenuto dell’sms con cui gli italiani hanno appreso dello stop al reddito di cittadinanza, la commissaria straordinaria dell’Inps Micaela Gelera ha espresso parole critiche, ammettendo che avrebbe dovuto essere “più accurato”.

Gelera sull’sms dell’Inps per comunicare lo stop al reddito di cittadinanza

“Nell’ambito di un rapporto di trasparenza e lealtà con i cittadini, in ossequio al principio di proattività adottato dall’Inps, che è teso a fornire al cittadino tutte le informazioni relative alle prestazioni che lo riguardano e alle opportunità che potrebbe cogliere, Inps ha inviato un sms/email, che avrebbe dovuto essere più accurato nei contenuti e nella forma”. A esprimere una simile considerazione, esaminando il contenuto dell’sms e delle e-mail inviati a 169mila nuclei familiari per comunicare la sospensione del reddito di cittadinanza, è stata la commissaria straordinaria dell’Istituto nazionale di previdenza sociale, Micaela Gelera.

La piattaforma Siisl

Intervenendo sulla questione che ha inacidito l’animo dei cittadini e ha scatenato una bufera nell’ambito della politica italiana, la commissaria straordinaria dell’Inps ha anche garantito che “la tecnostruttura sta lavorando strenuamente da mesi, di concerto con il ministero del Lavoro, per la messa a punto della piattaforma Siisl a partire dal 1° settembre 2023″.

Per la fine del mese di agosto, intanto, l’Inps si sta preparando a inviare altri 80mila sms attraverso i quali verrà comunicato ad altrettanti nuclei familiari lo stop al reddito di cittadinanza a partire dal mese di settembre.