Ilaria Minucci Giulia Cecchettin, durante la sua ultima sera trascorsa con l’ex fidanzato Filippo Turetta, ha pagato il conto della cena al McDonald’s che ha consumato insieme al carnefice la sera del terribile femminicidio. È quanto si apprende dall’ordinanza firmata dal gip di Venezia.
La testimonianza di una commessa
Prendono sempre più forma le ultime ore di Giulia Cecchettin, la ragazza di 22 anni uccisa a coltellate dall’ex fidanzato sabato 11 novembre. Tra le testimonianze raccolte, ad esempio, c’è anche quella di una delle commesse di un negozio di scarpe che si trova nel centro commerciale Nave de Vero di Marghera, presso il quale la vittima si è recata insieme al suo assassino.
“Una mia collega si ricorda di Giulia”, ha detto la commessa. “Non mi ha detto se fosse in compagnia di Filippo ma è certa di averla vista quella sera”.
Giulia Cecchettin, l’ultima sera: pagò lei il conto a Filippo
La 22enne si era recata al centro commerciale per comprare delle scarpe da abbinare al completo che avrebbe indossato il giorno della laurea e, a quanto pare, era indecisa tra tacchi e ballerine. Per fare l’acquisto, ha deciso di affidarsi al Nave de Vero di Marghera, uno dei maggiori punti di riferimento dello shopping veneziano. Raggiunta la struttura, è andata al primo piano ed è entrata in un negozio dagli interni neri che proponeva un’ambia gamma di calzature eleganti adatte per il giorno della laurea.
Non è noto se Turati abbia accompagnato la ragazza nel negozio e se l’abbia consigliata nella scelta. È certo, però, che gli ex fidanzati hanno cenato insieme al vicino McDonald’s, situato sempre al primo piano del centro commerciale. Il pasto sarebbe stato consumato ai tavolini dell’area food, condivisa tra i vari locali di ristorazione.
Secondo quanto riportato nell’ordinanza firmata dal gip di Venezia, la vittima ha pagato il conto di 17,80 euro alle 21:02 di sabato 11 novembre. Circa due ore dopo, la ragazza sarebbe morta a seguito della brutale aggressione del 22enne.
