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Giulia Tramontano uccisa dal compagno: perché nessuno ha visto Alessandro Impagnatiello spostare il corpo

Giulia Tramontano Impagnatiello spostare corpo

Nessuno ha visto Alessandro Impagnatiello spostare il corpo di Giulia Tramontano per tre rampe di scale: come è possibile?

Come è possibile che nessun inquilino abbia visto Alessandro Impagnatiello spostare il corpo senza vita della compagna incinta di sette mesi Giulia Tramontano per tre rampe di scale nel condominio in cui la coppia abitava? Quali sono tutti i coni d’ombra che aleggiano sull’omicidio della 29enne napoletana e che aspettano di essere chiariti dalle indagini?

Giulia Tramontano uccisa dal compagno: perché nessuno ha visto Alessandro Impagnatiello spostare il corpo

Anche se Alessandro Impagnatiello ha confessato l’omicidio della compagna Giulia Tramontano, sono ancora tanti i dubbi da sciogliere rispetto all’atroce delitto compiuto. Tra le domande ancora insolute, ad esempio, c’è quella che riguarda lo spostamento del cadavere dall’appartamento al luogo del ritrovamento avvenuto in modo del tutto indisturbato. Come è possibile che nessun inquilino della palazzina in cui abitava la coppia si sia reso conto di nulla? Come è possibile che nessuno abbia sentito le urla della vittima né i rumori legati agli spostamenti del cadavere?

Secondo quanto riferito a Fanpage.it da fonti investigative, pare che la coppia non abbia avuto un litigio acceso e, di conseguenza, potrebbero non esserci state urla tali da allertare i vicini. Del resto, come dimostrato dalle indagini e dalle verifiche condotte sul computer dell’indagato, il barman di 30 anni non ha agito in un impeto di rabbia ma aveva già deciso di uccidere la 29enne incinta del suo bambino già prima del loro ultimo incontro.

Le ipotesi e le tempistiche ancora da chiarire

Se la questione delle urla potrebbe sembrare chiarita, lo stesso non vale per quanto riguarda il trasferimento del corpo. Gli investigatori, infatti, stanno tentando di capire come abbia fatto Impagnatiello a trascinare il cadavere della giovane donna per tre rampe di scale senza che nessuno si accorgesse di niente, anche se le scale del condominio sono visibili anche dall’esterno. Resta in campo l’ipotesi che lo spostamento si sia verificato di notte.

Intanto, sempre stando a quanto svelato da fonti investigative a Fanpage.it, è stato confermato che l’uccisione della 29enne sia avvenuta in casa. In un secondo momento, i resti di Giulia sono stati spostati nel box e poi in cantina. In ultimo, la giovane donna ormai strappata alla vita insieme al suo bambino è stata scaricata e abbandonata tra le sterpaglie.

Se è certo che il ritrovamento del cadavere avvolto in dei teli e con un sacco in testa si è compiuto all’alba di giovedì 1° giugno, quando e a che ora Impagnatiello abbia effettuato gli spostamenti sono informazioni ancora avvolte nel mistero.