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Grave lutto e indignazione per Francesco Facchinetti

L'indignazione e il dolore di Francesco Facchinetti per la morte di Michele

Lo sconcertante episodio che ha determinato il grave lutto e scatenato l'indignazione per Francesco Facchinetti è un incidente stradale mortale

Grave lutto e comprensibile indignazione per Francesco Facchinetti, il cantante posta un video su Instagram e TikTok dove racconta la vicenda tragica del fratello di un suo amico, vittima di un terribile incidente e vittima della burocrazia italiana. Tanto vittima che il povero hair stilist Michele Garruto, dopo essere morto in uno scontro fra la sua moto ed un furgone il Lombardia, è rimasto cadavere sull’asfalto per ore senza che nessuno lo raccogliesse. Perché? Perché essendo avvenuto il sinistro al confine non ben definito fra tre province si era sollevato un problema di competenza fra quale ambulanza dovesse prelevare la salma. 

Lutto e indignazione per Francesco Facchinetti

Insomma, quel calvario burocratico e sconcio assoluto per la famiglia del povero Michele hanno fatto indignare e non poco il cantante ed agente. Ha raccontato Facchinetti che “per un cavillo burocratico la salma è rimasta sull’asfalto dalle 12 alle 17, per 5 ore davanti ai propri familiari”. Poi ha spiegato: “La salma si trovava in una zona di confine tra la provincia di Como, Milano e Varese, non sapevano quale fosse l’ambulanza di competenza per prenderla e quindi è rimasta 5 ore a terra”. 

Lo sfogo del cantante: “Ma in che paese siamo?”

Poi il cantante non ha retto ed ha inveito: “Ora è a Busto Arsizio sotto sequestro e il mio caro amico con i genitori non possono vederlo fino a lunedì. In che Paese siamo? Un Paese che ci obbliga a dare più del 50% di quello che guadagniamo e che non ci tutela in nessun modo e per un cavillo burocratico lascia un morto sull’asfalto per 5 ore e non fa in modo che i propri familiari possano vedere la salma perché è sotto sequestro”. 

“Non voglio più abitare in questo paese”

Poi la chiosa: “Questa è una triste verità. Io non voglio più abitare in questo Paese. Mi sento italiano nel dna ma quello che sta succedendo mi fa profondamente schifo. Siamo arrivati al Paese delle bestie. Spero che questo video possano vederlo le autorità competenti e che possano far vedere la salma prima di lunedì al mio amico e ai parenti”.