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Helen Duncan, l'ultima strega processata in Scozia

Helen duncan

I processi per stregoneria sembrano essere molto lontani della storia ma la vicenda di Helen Duncan è destinata a ribaltare questa certezza.

Helen Duncan fu l’ultima “strega” della storia ad essere processata. Benché si creda che la stregoneria terminò di esistere, almeno legalmente, negli anni prima della Rivoluzione Francese la Duncan fu invece processata nel 1944. La vicenda è piuttosto controversa e singolare proprio perché il processo avvenne in un epoca moderna e ormai lontana dai tempi bui del passato. Ma cosa accadde realmente?

La strega Helen Duncan

Helen Duncan nacque nel 1897 e fin da piccola dimostrò di avere inclinazioni “sovrannaturali“. A scuola infatti spesso impauriva i suoi compagni con comportamenti isterici e terribili profezie. Una volta finita la scuola cominciò a lavorare presso il Dundee Royal Infirmary e nel 1916 sposò il veterano di guerra Henry Duncan. Ebbe sei figli e nel 1926 decise di cambiare carriera e diventare una medium. Offriva sedute spiritiche a chiunque volesse parlare con qualche caro defunto. La sua attività da spiritista divenne subito popolare in Scozia e nel 1928 un celebre fotografo dell’epoca, Harvey Metcalfe, fotografò la donna durante le sue sedute.

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La particolarità delle sue sessioni era la manifestazione di una sostanza bianca che espelleva dalla bocca. Questo materiale veniva chiamato “ectoplasma” e successivamente fu identificato come semplice carta mista a garze e albume. Nonostante molte persone avessero dichiarato che le sedute della Duncan fossero autentiche era evidente che in qualche modo stava imbrogliando. Per questo fu infatti punita.

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Il processo

L’intera vicenda si sviluppò durante il secondo conflitto mondiale per cui, è evidente, che l’atmosfera non fosse delle più pacifiche. Proprio in corrispondenza di un evento tragico che coinvolse la corazzata britannica HMS Barham entra in scena la medium. A Portsmouth i genitori di un marinaio operante sulla corazzata si rivolsero a Helen Duncan per avere notizie del figlio. La Duncan riferì ai familiari i dettagli della morte del marinaio con tanto di particolari sull’accaduto. Helen riferì infatti che la corazzata fu abbattuta da un sottomarino tedesco. La rivelazione della medium non passò certamente inosservata tantochè le autorità ne vennero subito a conoscenza.

In un clima bellico ricco di tensioni una medium chiacchierona non era sicuramente ben vista. I servizi segreti inglesi allora cominciarono a tener d’occhio Helen Duncan con il timore che potesse rivelare qualche notizia che avrebbe avvantaggiato i tedeschi. Nel 1944 la spiritista fu arrestata durante una seduta spiritica. Fu incriminata sulla base della Witchcraft Act ovvero della Legge sulla Stregoneria stipulata nel parlamento britannico nel 1735. La Legge sulla Stregoneria definiva criminali tutti coloro che millantavano di avere poteri magici e la pena prevista era di 12 mesi. Helen Duncan scontò però una condanna di nove mesi e una volta uscita, nel 1945, decise di non svolgere più questa attività. Nonostante la condanne ebbe moltissimi sostenitori che lottarono per la sua liberazione e difesa. Il suo caso infatti contribuì in modo sostanzioso all’abolizione definitiva del Witchcraft Act.

La morte

Helen Duncan morì nel 1956 presso la sua abitazione ad Edimburgo. La donna era malata e era affetta da obesità da molti anni. Il suo decesso avvenne a causa della sua cattiva salute e per problemi cardiaci. Dopo la sua morte la Duncan fu inclusa in molti libri di spiritismo che la descrissero come una medium fraudolenta, ma nonostante ciò mantenne una cospicua quantità di buoni sostenitori.