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"I baci mai dati", il miracolo della Torre. Da domani al cinema

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Manuela parla con la Madonna e lo fa a Librino, quartiere dormitorio di Catania. E' questa la cornice de "I baci mai dati" film che Roberta Torre ha presentato con successo al festival di Venezia. La pellicola ha vinto il premio Brian per "aver raccontato con sguardo disincantato e notevole umorism...

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Manuela parla con la Madonna e lo fa a Librino, quartiere dormitorio di Catania. E’ questa la cornice de “I baci mai dati” film che Roberta Torre ha presentato con successo al festival di Venezia. La pellicola ha vinto il premio Brian per “aver raccontato con sguardo disincantato e notevole umorismo una trappola sociale da cui non è facile sottrarsi”.
La trappola in questione è proprio il quartiere catanese che per l’occasione si è trasformato in un vero set cinematografico. Oltre a Donatella Finocchiaro e Beppe Fiorello anche moltissimi esordienti reclutati proprio nei giardinetti e tra gli stradoni del rione.
Roberta Torre, nota al grande pubblico per il musical sulla mafia “Tano da morire” torna a un cinema fresco e originale.
La storia è quella di Manuela che vive in una famiglia disagiata tra giri pericolosi e genitori assenti. Un giorno la statua della Madonna del piazzale antistante sotto casa sua le parla e la casa diventa meta di pellegrinaggi di cercatori di miracoli che chiedono la grazia “del turno migliore al supermercato, quello dalle 3 alle 8”.
Il vero miracolo però si distacca dal metafisico e si disegna nei volti dei protagonisti tanto tenaci quanto caratteristici.
“I baci mai dati” sarà nelle sale da domani, venerdì 29 Aprile.