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I dittatori più crudeli

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La parola dittatore è usata per descrivere un individuo che esercita un potere assoluto sopra una nazione senza per questo sottostare alle leggi, infatti ne è al di sopra. La storia racconta di molti episodi atroci accaduti durante la politica dittatoriale di un cosiddetto leader. Ma ce n'è uno i...

La parola dittatore è usata per descrivere un individuo che esercita un potere assoluto sopra una nazione senza per questo sottostare alle leggi, infatti ne è al di sopra. La storia racconta di molti episodi atroci accaduti durante la politica dittatoriale di un cosiddetto leader. Ma ce n’è uno in particolare che ha dimostrato di essere il più crudele fra tutti gli altri.

Joseph Stalin: Il supremo dittatore e leader comunista dell’ Unione Sovietica che rimase al potere per ben 25 anni fino alla sua morte avvenuta nel 1953. Le sue vedute e i suoi ideali per una industrializzazione e miglioramento a livello agricolo risultarono in una diffusa sofferenza tra la popolazione, senza contare le morti di milioni di russi e non. Non contento, ordinò esecuzioni e imprigionamenti di migliaia di persone che si dicevano essere nemici di se’ stessi o degli altri.

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Mao Tse Tung: Fu capace di unificare uno stato enorme come la Cina, i suoi metodi per arrivare a raggiungere i propri scopi risultarono in milioni di morti, cercando di modernizzare la Cina. Un leader comunista che ebbe potere dal 1949 fino alla sua morte nel 1976. La sua rivoluzione culturale ha causato danni alla società e all’economia, ma rimane pur sempre una figura controversa, anche dopo la sua morte.

Adolf Hitler: Un dittatore con la D maiuscola. Nominò se’ stesso il Fuhrer della Germania e io leader del partito nazista durante gli anni ’30 del ‘900 fino al 1945. Creò il concetto di igiene raziale, cercando di ripulire dalla popolazione, quelle persone giudicate non “pure”. Responsabile di 15 milioni di morti, da ebrei a disabili, usando massicce esecuzioni nei campi di sterminio. Fame e malattie fecero morire molte persone al di fuori di questa categoria, tutto questo per edificare una Germania “migliore”.

Ivan il Terribile: Conosciuto come lo Zar di Russia tra il 1533 e il 1547. Diventò pazzo negli ultimi anni del suo regno, fu il mandante di molti massacri di massa e violenze. Un tiranno che regnò senza limiti, facendo venir fuori tutta la sua barbarica malvagità concentrandosi in stupri e omicidi. Scelse i suoi “Oprichniki” (seguitori fedeli) che assieme a lui fecero terra battuta raziando e uccidendo.

Pol Pot: Dittatore cambogiano, durnte il suo regno di lavori forzati e omicidi, incolpato di un milione e mezzo di morti mentre fu in carica come Primo Ministro dal 1976 al 1979. Un dittatore che regnò tra miseria, malattie e omicidi.

Idi Amin Dada: Presidente dell’Uganda che regnò dal 1971 al 1979. Passò sopra i diritti umani, abusò dei suoi poteri perseguendo minorità etniche. Responsabile di 500.000 morti.

Tamerlano: nel XIV secolo il regno del Timor conquistò parte dell’Asia centrale e dell’ovest. Le sue armate uccisero milioni di persone per conquistare e vincere battaglie. Una notizia particolarmente esecrabile fu che ordinò di impilare in una piramide i 700.000 teschi dei morti causati da quelle battaglie.

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