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È rientrato ad Arcore il feretro di Silvio Berlusconi: l’appaluso della folla e l’omaggio degli ultrà del Monza

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Conclusi i funerali di Stato al Duomo di Milano, il feretro di Silvio Berlusconi torna a Villa San Martino, ad Arcore.

Il feretro di Silvio Berlusconi, improvvisamente scomparso nella mattinata di lunedì 12 giugno, torna ad Arcore dopo i funerali di Stato che sono stati celebrati al Duomo di Milano. Ad accogliere la salma dell’ex premier, la folla in pellegrinaggio a Villa San Martino e gli ultrà del Monza.

Il feretro di Berlusconi torna ad Arcore dopo i funerali al Duomo di Milano

Al termine dei funerali di Stato, l’auto con a bordo il feretro di Berlusconi ha lasciato piazza Duomo per tornare ad Arcore. Durante il tragitto verso Villa San Martino, il corteo si è rimesso in marcia e ha attraversato le vie di Milano in direzione dell’abitazione dell’ex premier.

Intorno alle ore 18:00 di mercoledì 14 giugno, il feretro in mogano del Cavaliere ha fatto ritorno ad Arcore. Nel momento in cui la vettura che trasporta la salma ha fatto capolino nei pressi della villa, la folla in pellegrinaggio ancora radunata sul posto ha dato vita a un lungo e commovente applauso.

In considerazione delle informazioni sinora diffuse, i resti del politico e imprenditore italiano sono attesi, tra la giornata di giovedì 15 e quella di venerdì 16 giungo, al Tempio Crematorio “Panta Rei” di Valenza, in provincia di Alessandria, per la cremazione. Le ceneri del leader di Forza Italia, poi, potrebbero essere conservate nel Mausoleo che fece costruire all’interno di Villa San Martino, ad Arcore.

L’appaluso della folla e l’omaggio degli ultrà del Monza

Tra la folla radunata dinanzi alla villa, ad attendere la macchina che trasportava il feretro di Berlusconi ad Arcore c’erano anche gli ultrà del Monza. I supporter del club hanno deposto fiori per il Cav e hanno mostrato uno striscione sul quale campeggiava la scritta: “Ne tuo ultimo cammino il nostro salute”.

“Ha fatto qualcosa di straordinario e noi gli saremo riconoscenti per sempre. Questo è quello che lui ogni domenica vedeva, la gente vera, la gente della Brianza”, ha detto un ultrà. “Lo ringrazieremo per sempre”.