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Il piano da metà maggio: riaperture, spostamenti e zone gialle

Piano maggio riaperture

Il governo sta preparando un piano per la ripartenza a partire da maggio: domani discuterà di riaperture e ripristino delle zone gialle.

La cabina di regia convocata per venerdì 16 aprile sarà chiamata a prendere delle decisioni sulle riaperture graduali delle attività dopo il 30 aprile, data di scadenza del decreto attualmente in vigore: qui le ipotesi sul piano da metà maggio.

Piano delle riaperture da metà maggio

Per il momento non è ancora trapelato nulla sulle date: da un lato il governo potrebbe infatti procedere con la ripartenza già dal primo maggio e dall’altra aspettare la metà del mese. Non è comunque da escludere che, dato il pressing di una parte della maggioranza, alcuni allentamenti possano già avvenire negli ultimi giorni di aprile. Tra questi il ritorno della zona gialla in tutte quelle regioni la cui situazione epidemiologica lo consentirebbe.

Una delle proposte su cui si sta ragionando è la riapertura dei bar e dei ristoranti anche la sera privilegiando gli spazi aperti dato il minor rischio contagio. Il ministro della Cultura Dario Franceschini spinge poi sulla ripartenza dei musei e dei luoghi della cultura come cinema e teatri. Per quanto riguarda palestre e piscine, invece, la questione è più complessa e le riaperture in questo caso potrebbero slittare più avanti.

Ristoranti

I locali, almeno in una prima fase, potrebbero accogliere i clienti solo seduti al fine di evitare assembramenti. La distanza minima tra i tavoli dovrebbe essere due metri all’interno e un metro all’esterno.

Palestre e piscine

Nella fase iniziale il via libera potrebbe riguardare solo gli allenamenti individuali. Il Cts ha già fissato le regole: distanza di due metri in palestra e 10 metri quadri in piscina.

Parrucchieri

Potrebbero riaprire ma con regole molto rigide anche se la Regione si trova in zona rossa.

Coprifuoco

Gli orari del coprifuoco, attualmente dalle 22 alle 5, sono ancora da discutere. Ma se i ristoranti riapriranno la sera, l’orario del coprifuoco dovrà scattare più tardi. Quasi sicuramente verrà spostato a mezzanotte.

Spettacoli

Cinema, teatri e sale da concerto potranno riaprire solo quando e dove tornerà la zona gialla. Il ministro della Cultura, Dario Franceschini, ha mandato al Cts un documento chiedendo di aumentare il numero di posti a sedere: 500 persone al chiuso e 1000 all’aperto e un tetto del 50% al coperto.

Rimane poi in sospeso anche la questione degli spostamenti tra regioni, ormai vietati da diversi mesi. Non è ancora chiaro quando ci si potrà tornare a muovere liberamente ma è probabile che sia necessario aspettare ancora un po’.

Maggiori dettagli si avranno dopo la cabina di regia, che potrebbe stabilire se procedere con la ripartenza all’unanimità o soltanto nei territori avanti con la campagna vaccinale. Uno dei punti che avrebbe permesso la deroga alla zona rossa e arancione prima del 30 aprile era infatti quello di essere a buon punto con l’immunizzazione dei più fragili.