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Il punto sul Cittadella: la squadra è già fatta. O quasi.

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Toglietemi tutto ma non il mio mister. Il Cittadella ha ricominciato a correre lunedì pomeriggio: il gruppo, dopo il raduno e le visite mediche di rito, ha iniziato a lavorare al ritmo blando di una seduta al giorno fino a domenica, quando avverrà la partenza per il ritiro di Lavarone che termin...

Marchetti

Toglietemi tutto ma non il mio mister. Il Cittadella ha ricominciato a correre lunedì pomeriggio: il gruppo, dopo il raduno e le visite mediche di rito, ha iniziato a lavorare al ritmo blando di una seduta al giorno fino a domenica, quando avverrà la partenza per il ritiro di Lavarone che terminerà il 7 agosto. Un inizio soft, dunque, per il campionato che vivrà sulla caccia alla quinta salvezza consecutiva. Missione tutta da realizzare e come sempre tutt’altro che semplice, ma più che possibile, considerando la competenza e l’intelligenza non solo calcistica di chi manda avanti con passione quello che assomiglia parecchio ad un miracolo sportivo. Il dg Marchetti ha capito che per strappare l’ennesima permanenza serve cambiare, ma nella continuità: le motivazioni innanzitutto ed allora, salutato Piovaccari, sotto con altri giovani affamati: il mercato ha già detto molto, un altro dato che pone il Citta in controtendenza rispetto alla media delle formazioni di Serie B. Ed invece Marchetti ha saputo vendere ed acquistare ed ora si trova un organico già composto per più dell’80%: sono arrivati il capitano della Primavera del Milan De Vito e Baselli dall’Atalanta. L’obiettivo dunque è chiarissimo: ringiovanire riducendo lo zoccolo duro dei fedelissimi, di cui non fanno più parte bandiere come De Gasperi e Carteri, svincolati non senza polemiche.

Ad istradare i nuovi verso i giusti binari sarà ancora Claudio Foscarini, al quarto anno consecutivo sulla panchina dei granata. Dato per partente sicuro un anno fa dopo il miracolo-playoff, il Fosca è invece rimasto fedele a quella che per lui è ormai una famiglia. E, conquistata una salvezza, ecco subito intento a programmarne un’altra. “Il gruppo è molto rinnovato ma prima di pensare alla tattica dovrò fare capire a tutti cosa significa essere qui” ha detto. Della rosa fa ancora parte Tommaso Bellazzini che, perso il “treno” giusto la scorsa estate, non ha saputo ripetersi nella stagione passata: il mercato comunque dovrebbe portarlo lontano (Verona). Nelle prossime settimane comunque non aspettatevi di vedere il Cittadella in prima fila nelle trattative: l’attacco al momento viene considerato sufficientemente fornito, almeno in attesa di testare le potenzialità di Maah. Diverso il discorso per gli altri reparti: sicuro infatti l’arrivo di un altro centrale do difesa (calda la pista che porta al romanista Sini) come di una mezzala di quantità ed esperienza in grado di supplire alle tante partenze, ultima in ordine di tempo quella di Roberto Musso che ha scommesso sul progetto Entella in Seconda Divisione.

I convocati al lavoro:

Portieri: Cordaz e Pierobon.

Difensori: De Vito, D. Gasparetto, Gorini, L. Martinelli, Marchesan, Scardina, Pellizzer, Zanvettori.

Centrocampisti: Baselli, Branzani, Carra, Di Roberto, Job, Magallanes, Martignago, Vitofrancesco e Schiavon

Attaccanti: Bellazzini, Di Carmine, Maah e Roberto Perna.