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Immigrati, Vannacci a Fuori dal Coro: "Provo empatia per le persone che restano nei loro Paesi"

Immigrati Vannacci

Il Generale Vannacci è intervenuto in una lunga intervista a Fuori dal Coro: "Chiunque è benvenuto purché abbracci i nostri principi".

Nel corso della puntata di Fuori dal Coro andata in onda mercoledì 20 settembre, è intervenuto il generale Vannacci, autore del libro: “Il mondo al contrario”. Al centro il nodo dell’immigrazione: “Favorevole a trovare un sistema affinché questi flussi vengano regolati”.

Immigrati, l’intervista di Vannacci a Fuori dal Coro: “Il benessere non è un qualcosa che casca dal cielo”

Il generale Vannacci nella sua lunga riflessione è partito da una domanda che Mario Giordano gli ha posto: “Gli immigrati sono una manna dal cielo?”. Il militare ha risposto così: “Tra quelli che arrivano sulle nostre coste, per la maggior parte sono immigrati economici, che vanno alla ricerca di un benessere che è gratuito, non è un dono che nessuno paga”. Ha poi osservato: “Ci deve essere solidarietà nei confronti di chi ha realmente bisogno, ma ci deve essere anche la consapevolezza di dare ai propri figli qualcosa di migliore in cui vivere”.

Nell’intervista ha affrontato anche l’altra faccia dell’immigrazione: quella di chi sceglie di non partire e di rimanere nel proprio Paese. A tale proposito ha dichiarato: “Provo molta empatia per le persone che hanno bisogno, ma anche per quelli che non ci fanno vedere, ovvero quelle che restano nei propri Paesi. Ho chiesto a diversi iracheni come mai rimanevano a combattere invece che scegliere altre strade: volevano un Iraq migliore nel quale fare crescere i propri figli”.

“Razzismo è pensare che una razza sia genomicamente superiore”

Non ultimo Vannacci ha fatto chiarezza su alcune frasi contenute nel suo libro che potrebbero dare l’idea di un pensiero razzista. Alla domanda del conduttore ha tuttavia spiegato: “Razzismo è pensare che una razza sia genomicamente superiore rispetto ad un’altra. Questo è invece collegato al sentimento di Patria […], ma cos’è se non l’aria che respiriamo, il profumo di pane la mattina, quello che ci hanno insegnato i nostri genitori, per cosa noi combattiamo? Per la difesa della Patria se non per questi principi […] Non è razzismo. Chiunque è benvenuto, purché abbracci i nostri principi, i nostri valori e nostri ideali”.