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Sottomarino Titan: i Simpson avevano previsto tutto

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La storia del sottomarino Titan è finita nel peggiore dei modi e i Simpson avevano ancora una volta previsto tutto.

La storia del sottomarino Titan purtroppo è finita nel peggiore dei modi. La cosa inquietante è che i Simpson avevano ancora una volta previsto tutto, come accade spesso con gli eventi storici.

Implosione sottomarino Titan: i Simpson avevano previsto tutto

I passeggeri a bordo del sottomarino Titan sono tutti morti a causa dell’implosione del sommergibile. La morte dei cinque passeggeri, che avevano pagato 250mila euro per osservare il relitto del Titanic, potrebbe risalire a diversi giorni fa, visto che la Marina Usa aveva registrato un’anomalia proprio il giorno della scomparsa, compatibile con un’implosione o un’esplosione. In questi giorni tutto il mondo è rimasto con il fiato sospeso per questa scomparsa e alcuni utenti del web hanno fatto notare che la storia del Titan è molto simile ad una storia raccontata dai Simpson. Una nuova profezia che lascia senza parole e non è la prima volta che la serie animata prevede degli eventi storici, come la corsa presidenziale di Donald Trump nel 2024 o la morte di Elisabetta II.

Anche per la storia del Titan qualcuno ha fatto notare qualche somiglianza con due episodi della serie, dal titolo Simpson Tide e Homer’s Paternity Coot. La somiglianza con la vicenda del sottomarino ha fatto il giro del web e gli utenti hanno colto l’occasione per sottolineare che i Simpson avevano già previsto tutto.

I Simpson avevano previsto la tragedia del Titan

Nel primo episodio a cui si fa riferimento, Homer era diventato comandante di un sommergibile, mentre nel secondo episodio con il sommergibile si era avventurato nei mari per esplorare un relitto e recuperare un tesoro. Quando è arrivato il momento di riemergere qualcosa è andato storto e Homer non è riuscito a tornare in superficie. Recentemente, il produttore dei Simpson, Mike Reiss, in un’intervista alla CNN, aveva dichiarato di aver partecipato ad una di queste esplorazioni organizzate da OceanGate e che durante l’esplorazione ha avuto dei problemi di comunicazione, facendo notare dei malfunzionamenti. Mike Reiss ha sottolineato che ogni volta che entrava nel sommergibile pensava che forse non sarebbe mai uscito, ma ha voluto chiarire che non si tratta di un rottame, ma essendo tecnologie inedite i primi tempi si possono commettere errori e si cerca di capire il modo corretto per fare le cose.