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Incendio Grecia, trovati corpi abbracciati di mamme e figli

incendio Atene

In Grecia c'è chi ha tentato di mettersi in salvo dal devastante incendio raggiungendo il mare. Trovati 26 corpi carbonizzati in spiaggia.

Scoperti i cadaveri carbonizzati di decine di persone che hanno tentato di raggiungere il mare per salvarsi dal devastante incendio che ha distrutto diverse città della Grecia.Tra questi anche i corpi abbracciati di mamme e bambini. Drammatiche le testimonianze di chi è riuscito a sopravvivere al lambire delle fiamme. Il governo greco ha dichiarato lo stato di emergenza ed il premier Alexis Tsipras chiede aiuto ai partner dell’Unione europea. Ma all’appello risponde anche la Turchia.

Corpi carbonizzati in spiaggia

Attorno alle ore 11 di oggi, martedì 24 luglio 2018, salgono purtroppo a 54 le vittime del devastante incendio divampato in Grecia. Lo riporta intatti l’emittente greca Skai che cita un responsabile della Croce Rossa, Bill Andriopoulos. Tra questi, anche i corpi di 26 persone che hanno tentato di raggiungere il mare per sfuggire al fuoco che sta distruggendo le città greche. Decine di cadaveri carbonizzati sono stati scoperti infatti nei pressi della spiaggia di Argyri Akti, a Mati. In base alla posizione dei corpi, queste 26 persone hanno tentato disperatamente di raggiungere l’acqua ma non ce l’hanno fatta, solo per pochi metri. Molti dei corpi erano invece abbracciati, tra cui quello di una mamma che ha tentato fino all’ultimo di proteggere il figlio dalle fiamme.

La tv locale trasmette le impressionanti immagini di Mati, località turistica costiera nella regione di Rafina, a circa 40 km a nordest di Atene. La cittadina praticamente non esiste più. Il fuoco è lambito infatti per tutta la strada principale, lasciando dietro di sé solo gli scheletri di dozzine di auto bruciate e praticamente tutti gli edifici e le case distrutte e annerite dal fumo.

I media e la Croce Rossa hanno scattato diverse immagini dei sopravvissuti di Mati, la maggioranza dei quali si sono riversati in mare. Drammatiche le testimonianze: “Per fortuna c’è il mare, siamo scappati sul bagnasciuga perché le fiamme ci stavano inseguendo fino in acqua” riferisce un superstite. “Il fuoco – racconta ancora – ci ha bruciato la schiena: ho detto ‘Dio mio, dobbiamo correre a salvarci’, e ci siamo tuffati”.

Incendio: Grecia in lutto

E’ da più di 24 ore che gli incendi devastano la Grecia. Il primo focolaio sarebbe divampato lunedì mattina, 23 luglio, in un bosco del Monte Gerania. Le fiamme hanno poi lambito su diversi fronti fino al mare, lungo l’autostrada per il Canale di Corinto e il Peloponneso. Lunedì sera il forte vento si è fermato ed i vigili del fuoco sono riusciti a domare diversi focolai a Mati, Rafina, Kalamos e Voutzas, zona nell’Attica Orientale. Oltre ai 54 morti accertati finora sono almeno 156 le persone sono state ricoverate in ospedale, undici di loro in terapia intensiva.

Il presidente della Repubblica Prokopis Pavlopoulos ha annunciato che la Grecia è in stato di lutto e ha annullato gli eventi in programma per oggi, in occasione dell’anniversario del ritorno della democrazia in Grecia (24 luglio 1974). Il governo ha dichiarato lo stato di emergenza. Il premier Alexis Tsipras ha lanciato inoltre una richiesta di aiuto ai partner europei. Spagna e Cipro hanno già risposto all’appello, inviando pompieri, paramedici e due canadair. Per il momento la Farnesina, attraverso l’Unità di Crisi e l’Ambasciata ad Atene, sta fornendo invece assistenza ai nostri connazionali. In soccorso della Grecia, invece, la “rivale” Turchia che ha offerto aiuto nei soccorsi.