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Ingegnere ucciso a Napoli, fermato un senzatetto: ipotesi omicidio su commissione

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Secondo gli investigatori il killer avrebbe agito dietro commissione della camorra

Un senzatetto di 64 anni è stato arrestato per l’omicidio dell’ingegnere Salvatore Coppola avvenuto a marzo a San Giovanni a Teduccio, a Napoli est. Secondo gli inquirenti si tratterebbe di un omicidio su commissione.

L’arresto del killer

L’uomo arrestato per aver ucciso Salvatore Coppola è un senza fissa dimora di 64 anni con piccoli precedenti penali. L’uomo sarebbe stato individuato dalle immagini della videosorveglianza, e in particolare sarebbe stato riconosciuto dalla sua andatura.

Secondo gli inquirenti è stato lui a premere il grilletto, ma il killer sarebbe stato assoldato dalla camorra per evitare che si potesse risalire a loro. Infatti il senzatetto non avrebbe avuto nessuna ragione personale per desiderare la morte dell’ingegnere.

Nelle prossime ore si terrà l’udienza di convalida del fermo.

L’omicidio di Salvatore Coppola

Salvatore Coppola, ingegnere di 66 anni, è stato ucciso nel parcheggio del supermercato Decò a San Giovanni Teduccio il 12 marzo. Le ragioni dell’omicidio sarebbero legate, secondo gli investigatori, al mondo degli affari immobiliari e delle aste di quella zona di Napoli est.