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Interrogato lo zio di Kata: non ha parlato della bimba scomparsa

Lo zio della bimba è stato arrestato insieme ad altre tre persone con l'accusa di gestire il racket degli affitti nell'ex hotel Astor di Firenze

Lo zio della bimba è stato arrestato, insieme ad altre tre persone, con l'accusa di gestire il racket degli affitti nell'ex hotel Astor di Firenze

Lo zio della bimba e le altre tre persone, arrestate sabato scorso con l’accusa di gestire il racket degli affitti nell’ex hotel Astor di Firenze, oggi sono stati sentiti dal gip nell’interrogatorio di garanzia.

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Nessun riferimento alla piccola

Non hanno parlato della scomparsa della piccola Kata, sulla quale potrebbe esserci un interrogatorio del pubblico ministero. “Hanno risposto tutti alle domande del giudice e non c’è stato alcun riferimento al caso della scomparsa di Kata” ha dichiarato l’avvocato Elisa Baldocci, difensore dei quattro indagati, tra loro anche Abel, lo zio della bimba peruviana scomparsa nel primo pomeriggio del 10 giugno. L’avvocato precisa che il tema della scomparsa di Kata potrebbe essere ripreso in un nuovo interrogatorio: “Non è stato fissato ancora un nuovo interrogatorio, ma può essere che loro chiedano di essere sentiti anche dal pm perché vogliono essere molto chiari su quello che è successo quel giorno“. Baldocci conclude dicendo che lo zio di Kata è certo del fatto di non aver nulla a che fare con la scomparsa della nipote, Kata gli manca ed è un pensiero costante anche in questo momento.

Le accuse

I quattro arrestati hanno dato la loro versione dei fatti e sulle accuse di violenza, ed in particolare riguardo all’episodio dell’occupante caduto dall’edificio, la loro versione è ovviamente discordante rispetto a quella data dall’ecuadoregno” ha riferito l’avvocato che chiederà l’attenuazione della misura per i suoi assistiti in base ai nuovi elementi emersi dal loro interrogatorio.

Secondo quanto appreso, la decisione sulla richiesta di attenuazione della misura per i quattro arrestati, che si trovano nel carcere di Sollicciano, sarebbe attesa nei prossimi giorni. Già nelle prossime ore potrebbe invece arrivare la nomina ufficiale di un nuovo perito che analizzerà i cellulari degli arrestati.

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