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Israele, l’appello di Hamas: “I cittadini palestinesi in Cisgiordania si ribellino”

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Dopo l’appello di Hamas ai cittadini palestinesi in Cisgiordania cresce la preoccupazione che gli scontri possano sfociare in una guerra interna

Da diverse settimane, in Israele e tra i governi vicini, si teme un’ondata di violenze in Cisgiordania.

Israele, l’appello di Hamas: “I cittadini palestinesi in Cisgiordania si ribellino

Si tratta dell’area che i palestinesi considerano il nucleo di un aspirante Stato e che per decenni è stata occupata e sorvegliata dal governo israeliano insieme all’Autorità palestinese (Pa). Quest’ultima è la cosa più vicina ad un’amministrazione araba locale. Si pensa, infatti, che la crescente crudeltà dimostrata nei confronti dei palestinesi, dagli israeliani che vivono negli insediamenti in Cisgiordania, possa prima o poi sfociare in una sommossa. Ora la guerra a Gaza aggiunge una nuova dimensione alla situazione. Hamas afferma che una delle motivazioni del suo attacco a Israele sia proprio quella di ispirare una rivolta più ampia in tutta la Cisgiordania, per rovesciare la Pa.

Colpito un ospedale a Gaza

Folle di manifestanti si sono radunate nella Cisgiordania occupata dopo che funzionari palestinesi hanno dichiarato che un raid aereo israeliano ha bombardato un ospedale di Gaza. L’attacco all’Al-Ahli Arabi Baptist Hospital, in cui sono morte più di ottocento persone, è stato il più letale da quando Israele ha avviato l’offensiva sul territorio palestinese. L’esercito israeliano, tuttavia, ha negato la responsabilità dell’attacco, affermando che sia stato causato da un lancio di razzi fallito da parte di un gruppo armato palestinese.

Le proteste in Cisgiordania

Hanno fatto seguito all’offensiva contro l’ospedale numerosi cortei in tutte le città della Cisgiordania. In particolare, a Ramallah le forze di sicurezza dell’Autorità palestinese hanno sparato gas lacrimogeni e granate stordenti per disperdere i manifestanti. “Il popolo vuole la caduta del presidente” scandiva la folla. Alcuni presenti hanno anche espresso il loro sostegno ad Hamas. Testimoni hanno riferito di proteste in altre città della Cisgiordania, tra cui Nablus, Tubas e Jenin, città settentrionale che all’inizio dell’anno è stata oggetto di numerose operazioni militari israeliane. L’esplosione delle manifestazioni evidenzia la rabbia che i palestinesi covavano da tempo contro il presidente dell’Ap Mahmoud Abbas. Le sue attività, infatti, sono state a lungo criticate per il coordinamento con Israele sulla sicurezza del territorio.