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Israele, l'Iran ha avuto un ruolo nell'attacco di Hamas?

La guida suprema iraniana Ali Khamenei

Secondo una ricostruzione del Wall Street Journal, ci sarebbe l'Iran dietro l'attacco di Hamas contro Israele.

Secondo una ricostruzione del Wall Street Journal, ci sarebbe l’Iran dietro l’attacco di Hamas contro Israele. Il gruppo radicale potrebbe aver avuto degli aiuti esterni, ma per il momento si tratta di un’ipotesi.

Israele, c’è l’Iran dietro l’attacco di Hamas?

Una delle questioni più importanti dell’attacco compiuto da Hamas contro Israele riguarda la possibilità che il gruppo radicale palestinese possa aver avuto degli aiuti esterni. L’ipotesi che circola in questi giorni è che Hamas sia stata aiutata dall’Iran, suo storico alleato che avrebbe mezzi e motivazioni per contribuire all’azione militare contro Israele. Un eventuale coinvolgimento dell’Iran potrebbe provocare grandi conseguenze, con un’enorme estensione del conflitto. Per il momento, anche se l’Iran ha elogiato l’attacco di Hamas, ci sono ancora dubbi sulla possibilità che possa aver avuto un ruolo operativo. L’attacco di sabato è stato fatto via terra, con l’incursione di centinaia di miliziani nei territori del sud di Israele, via mare e anche via aria. Un’operazione coordinata di questi tipo richiede mesi di addestramento e preparazione, una coordinazione logistica importante e una grande quantità di armi e mezzi. Secondo gli esperti si tratta di un attacco difficile e da organizzare per Hamas. Il Wall Street Journal ha pubblicato un articolo in cui ha descritto come i dirigenti di Hamas e degli altri gruppi armati negli ultimi mesi si siano incontrati con i funzionari delle Guardie Rivoluzionarie, gruppo militare più potente dell’Iran.

Incontri che sarebbero avvenuti a Beirut, in Libano, e da parte iraniana avrebbero coinvolto i membri delle Forze al Quds, ovvero la componente delle Guardie Rivoluzionarie responsabile per le operazioni all’estero. Gli incontri si sarebbero intensificati da agosto, quando palestinesi e iraniani avrebbero iniziato a vedersi ogni due settimane. Ad un paio di incontri avrebbe partecipato anche il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amir Abdollahian. L’ultimo incontro, secondo il Wall Street Journal, sarebbe avvenuto sei giorni prima dell’attacco.

Il ruolo dell’Iran nell’attacco di Hamas contro Israele: le ipotesi

Questa ricostruzione del Wall Street Journal, che si basa su dichiarazioni anonime di fonti iraniane e palestinesi, deve essere presa con cautela. Prima di tutto per il fatto che gli incontri con i membri della Guardie Rivoluzionarie non è una novità. Inoltre servono maggiori informazioni per capire se l’Iran ha avuto un ruolo operativo nell’attacco. Per ora sia Hamas che Iran sono vaghi. Un portavoce di Hamas ha dichiarato che il gruppo ha ricevuto il “sostegno” dell’Iran e di altri, senza dare ulteriori dettagli. Le autorità iraniane hanno dichiarato di non aver avuto un ruolo diretto. Ci sono diverse ragioni per cui l’Iran potrebbe essere coinvolto. Prima di tutto perché è il principale sostenitore di Hamas e degli altri gruppi armati palestinesi, a cui ha trasferito mezzi, armi e tecnologie. Inoltre, da tempo l‘Iran si sta concentrando sulla creazione di una grande coalizione di gruppi armati diretti contro Israele. L’Iran sta anche sostenendo Hamas e il Jihad Islamico nella lotta interna tra le fazioni palestinesi. L’idea di scatenare la guerra sul territorio di Israele è sostenuta da tempo da politici e ufficiali militari iraniani. Un’idea espressa in modo aperto. Se fosse provato un coinvolgimento diretto dell’Iran nell’attacco contro Israele, le conseguenze potrebbero essere gravi.