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Istituto alberghiero con pipì a orario fisso

istituto alberghiero

In un istituto alberghiero il preside ha stabilito che gli alunni potranno andare in bagno in orari prestabiliti.

Accade in un istituto alberghiero, il cui preside ha deciso che gli studenti possono recarsi in bagno solo in orari prestabiliti e fissi, senza alcuna possibilità di riuscire, a parte casi estremi, a derogare dalle regole stabilite.

Istituto alberghiero con pipì a orario fisso

Potrebbe sembrare un’assurdità, una scelta che lede la libertà degli studenti, una presa di posizione assolutamente folle, ma accade veramente, e sul territorio italiano, nell’anno 2018.

Teatro di questa assurda vicenda è un istituto alberghiero in cui il preside ha fissato delle nuove regole rispetto alla possibilità di frequentare il bagno. Deroghe previste, ma non gradite, solo in casi veramente estremi.

Gli studenti, infatti, potranno recarsi a fare i propri bisogni solo in orari già stabiliti, così come da decisione del preside dell’istituto. I bagni resterano aperti solo 10 minuti ogni due ore: queste le nuove regole, questo il contenuto della direttiva che il dirigente scolastico ha fatto circolare per le classi.

Al bagno 10 minuti ogni 2 ore

Succede nell’istituto alberghiero Marco Polo di Genova Quarto, e tale scelta è stata motivata, a quanto pare, dal fatto chegli alunni non sono disciplinati, non hanno cura delle strutture della scuola, e sporcano troppo i bagni. La decisione del preside è stata presa, come da sua stessa conferma, proprio per questo motivo.

La nuova direttiva, quindi, è stata assunta dal dirigente scolastico, Alessandro Clavarino, che ha comunicato le nuove regole tramite una circolare che, come c’era da aspettarsi, ha scatenato la protesta di tutti gli studenti che frequentano l’istituto.

Il nuovo provvedimento, quindi, al momento prevede di poter utilizzare i bagni della scuola con regole molto precise e ne dettagliate: si potrà accedere dalle ore 7.55 alle ore 8.10, dalle 10.55 alle 11.05 e dalle 12.55 alle 13.05.

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Certificato medico per incontinenti

Insieme alle regole, anche una beffa: oppure no? Gli studenti incontinenti, infatti, se vorranno accedere al bagno più spesso, dovranno portare un certificato medico. Semra paradossale, ma è veramente così, e questa novità non è stata presa affatto bene da tutti gli studenti che frequentano il Marco Polo di Genova Quarto.

I ragazzi, infatti, hanno deciso di portare avanti la loro protesta con un’azione dimostrativa, e si sono messi in coda davanti ai bagni nelle ore stabilite dalla circolare, così da dimostrare che 10 minuti non sono affatto sufficienti per consentire al migliaio di studenti di utilizzare i servizi.

La protesta degli studenti

Secondo uno degli studenti che ha voluto spiegare il motivo della protesta messa in atto, è bastato solo che 300 alunni per piano andassero in bagno per dimostrare che il tempo stabilito dal preside per poterli utilizzare non è assolutamente sufficiente.

Arriva immediata la risposta di Alessandro Clavarino, preside dell’istituto alberghiero, secondo il quale tale misura si è resa necessaria perché alcuni usano i bagni “come una latrina”, dimostrando in questo modo di non tenere in considerazione la scuola.

Oltre a questo, poi, così come ulteriormente spiegato dal dirigente scolastico, esiste anche un problema di organico: dei 20 assistenti scolastici ne mancano 5. Colpito evidentemente dalla reazione degli studenti, poi, ha aggiunto che non si tratta di una misura definitiva, e che parlerà ancora con gli studenti.