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Juve, caso plusvalenze: la procura Figc chiede 11 punti di penalizzazione

Bianconeri

Sul caso Juventus il procuratore Chinè aumenta la richiesta rispetto all'ultimo processo: 11 punti di penalizzazione e 8 mesi per i 7 ex dirigenti, attesa ora la difesa bianconera

Diretta Juventus-plusvalenze. Poco dopo le 10 di stamattina, lunedì 22 maggio 2023, ha preso il via da remoto l’udienza davanti alla Corte federale d’Appello a Sezioni Unite. Alla presenza del presidente Gianluca Ferrero, il procuratore Giuseppe Chinè aumenta la richiesta rispetto all’ultimo processo: 11 punti di penalizzazione e 8 mesi di inibizione per i sette ex dirigenti. Attesa ora la difesa bianconera.

Terza discussione, terza decisione

È la terza volta in cui il secondo grado della giustizia sportiva discute il caso: il 27 maggio 2022 si era chiusa la prima con il proscioglimento di tutti i club coinvolti (compresi i bianconeri) per l’impossibilità di stabilire un reale parametro di valutazione economica di un giocatore. Il 20 gennaio 2023 la seconda: alla luce dei nuovi elementi emersi dall’inchiesta Prisma di Torino, si era optato per la penalizzazione di 15 punti al club e per le inibizioni ai dirigenti (confermate dal Collegio di Garanzia dello Sport quelle di Agnelli, Paratici, Cherubini e Arrivabene).

Gli ex dirigenti coinvolti nella sanzione

Non rimane con le mani in mano la difesa bianconera, che chiama ora la Corte a motivare la rilevanza della posizione degli altri sette ex dirigenti (Assia Grazioli-Venier, Caitlin Mary Hughes, Daniela Marilungo, Enrico Vellano, Francesco Roncaglio, Pavel Nedved ed Paolo Garimberti) coinvolti ai fini della sanzione data.