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Kekko dei Modà rompe il silenzio: "Torno dopo un periodo buio. Sanremo? Un tritacarne"

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Dopo ben 2 anni di silenzio, Kekko Silvestre dei Modà parla del suo periodo buio, ma anche dei suoi nuovi progetti discografici.

Dopo due anni di silenzio, “Kekko” Silvestre, frontman dei Modà parla dei suoi nuovi progetti discografici, ma anche del periodo buio attraversato durante la pandemia.

Kekko dei Modà: “Attraversato periodo buio”

I Modà rompono il silenzio: dopo due anni di assenza dal palconscenico musicale, “Kekko” Silvestre in questa intervista rilasciata al Fatto Quotidiano parla del periodo buio attraversato durante la pandemia, ma anche dei nuovi progetti che attendono l’amata band, come il nuovo album in uscita “Buona Fortuna-parte prima“.

Il titolo si riferisce alla voglia di riscatto dopo un periodo, come questo che dura da due anni ormai, vissuto con difficoltà dalla gente.  Durante il lockdown ho mollato la presa perché la negatività mi è entrata dentro. Ho vissuto proprio male quel periodo e mi sono spaventato tanto. Non ho più scritto. Poi piano piano abbiamo ripreso a lavorare ma lo facevo a distanza. Ho registrato da solo i cori e comunicavo con la band via i-Pad. Tutti hanno bisogno di una buona dose di fortuna per ripartire e cantare la ripresa e il riscatto in una canzone ci sembrava un’ottima cosa per ripartire. Non ho mai creduto alla sfortuna, non sono molto superstizioso”. Così racconta il frontman dei Modà, a cuore aperto.

Kekko dei Modà: “Noi genitori dobbiamo trasmettere i valiori ai figli”

Un album che racchiude tutto l’aspetto paterno di Francesco Silvestre, dove il leader della band ha cercato di infondere l’importanza della trasmissione di sani valori ai figli.

C’è tanto Francesco e c’è tanto papà in questo disco e in ‘Non ti mancherà mai il maredico a mia figlia non solo di non commettere i miei stessi errori ma di vivere la vita più fuori possibile. È fondamentale per noi genitori trasmettere i valori ma devo essere liberi di vivere la loro esistenza. La vita è dentro noi stessi e a Gioia dico di non fare come me che mi sono chiuso dentro ma di vivere fuori le mura domestiche“, spiega Kekko.

Un aspetto su cui punta il frontman è l’educazione: “Sono molto attento alla sua educazione, la accompagno sempre a scuola. Le ho insegnato di stare sempre dalla parte dei deboli e di proteggerli dai bulli. Non voglio che lei si aggreghi ai prepotenti, non lo tollererei per niente. Lei lo sa. Il bullismo nella vita reale come sul web non lo tollero.

Kekko dei Modà: “Sanremo? Un tritacarne”

Parlando dei progetti futuri, non si poteva fare menzione al Festival di Sanremo, kermesse alla quale la band ha già partecipato in passato, ma che al momento considera solo un “tritacarne”: “Non mi sento pronto per tornare su quel palco perché è un tricacarne ma capisco che sia fondamentale per posizionarsi bene. I nostri Sanremo me li ricordo molto molto bene: giorni duri e poi in quelle serate devi pure esibirti. Oggi sono cambiate molte cose, non riesco più a dormire negli hotel, perdo la pazienza più spesso, mi manca mia figlia e ho paura di non arrivare fino in fondo. Per fare Sanremo devi volerlo veramente.

Quello che i Modà vogliono veramente è tiornare a cantare su un palco, davanti ai fan, e nel 2022 è previsto un nuovo tour, ma Kekko ammetet le sue paure:

Spero di essere ancora in grado di cantare, ci sono momenti in cui dubito saperlo fare. Sono momenti di sconforto dopo due anni di fermo e sei in preda alla tristezza di non avere più l’ispirazione. E poi la pandemia, la noia di stare in casa senza fare nulla, ti portano ad arrendersi.  Mi allenerò anche molto perché fa bene anche a livello mentale e mi piacerebbe portare qualcosa di nuovo alla nostra gente”.