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La Germania chiude le ultime 3 centrali nucleari

Germania centrali nucleari

Le ultime tre centrali nucleari in Germania sono state chiuse e scollegate dalla rete elettrica.

La Germania dice addio al nucleare. Ha deciso di chiudere le sue ultime tre centrali, che sono state scollegate dalla rete elettrica.

La Germania chiude le ultime 3 centrali nucleari

La Germania ha chiuso le sue ultime tre centrali nucleari. Nella giornata di sabato 15 aprile, le centrali di Isar 2 (sud-est), Neckarwestheim (sud-ovest) e Emsland (nord-ovest) sono state scollegate dalla rete elettrica. “I rischi associati all’energia nucleare sono decisamente incontrollabili” ha dichiarato Steffi Lemke, ministro dell’Ambiente. Il percorso di uscita dall’energia atomica non è stato breve. Dopo una prima decisione di Berlino all’inizio degli anni Duemila di abbandonare gradualmente il nucleare, l’ex cancelliere Angela Merkel ha accelerato il processo dopo il disastro di Fukushima nel 2011. Dal 2003 la Germani ha chiuso 16 reattori.

L’invasione dell’Ucraina del 24 febbraio 2022 avrebbe potuto rimettere tutto in discussione. Privata del gas russo, la Germania si è trovata esposta a scenari pericolosi, dal rischio di chiusura delle fabbriche a quello di rimanere senza riscaldamento. Alla fine dell’inverno, il gas di Mosca è stato sostituito con quello di altri fornitori, ma il consenso per l’abbandono del nucleare si è fermato. In un sondaggio dell’emittente pubblica Ard, il 59% degli intervistati ha dichiarato che abbandonare il nucleare in questo contesto non è una buona idea.

Germania dice addio al nucleare: le critiche

Sono arrivate diverse critiche anche da parte di imprenditori e di forze politiche. La Germania dovrebbe “espandere l’offerta di energia, non limitarla ulteriormente“, ha dichiarato il presidente delle Camere di Commercio tedesche, Peter Adrian. “Si tratta di un errore strategico in un contesto geopolitico ancora teso” ha dichiarato Bijan Djir-Sarai, segretario generale del partito liberale Fdp. Le ultime tre centrali chiuse hanno fornito solo il 6% dell’energia prodotta nel Paese lo scorso anno. La quota di energie rinnovabili nel mix di generazione è salita al 46% entro il 2022, da meno del 25% di un decennio prima.