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Continua la guerra in Ucraina e con essa gli attacchi e i numerosi botta e risposta tra Russia e Usa. Ora Mosca minaccia gli Stati Uniti di “conseguenze imprevedibili” qualora continuassero a rifornire di armi gli uomini di Zelensky.
Russia, la nuova minaccia contro gli Usa per l’invio di armi in Ucraina
Il presidente americano Joe Biden resta fermo sulla sua posizione e senza mezzi termini attacca Putin. “È un genocidio”, ha ribadito Biden, che ha definito il presidente russo un “macellaio”. Gli Usa rafforzano il loro sostegno all’Ucraina e lo fanno anche attraverso l’invio di armi per permettere a Zelensky e ai suoi uomini di difendersi dai russi. Putin, tuttavia, non lo accetta e continua a minacciare gli Stati Uniti.
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Infatti, in una nota diffusa dal Cremlino si legge: “Chiediamo agli Stati Uniti e ai loro alleati di fermare l’irresponsabile militarizzazione dell’Ucraina, che implica conseguenze imprevedibili per la sicurezza regionale e internazionale”.
Mosca, dopo il naufragio più attacchi su Kiev
La minaccia dei russi su Kiev sembrava essere passata, ora invece torna la paura. Solo 24 ore dopo il naufragio della nave Moskva nel Mar Nero, il Ministero della Difesa russo fa sapere che “il numero e l’intensità degli attacchi con missili su alcuni siti di Kiev aumenteranno in risposta a tutti gli attacchi di tipo terroristico e ai sabotaggi realizzati nel territorio russo dal regime nazionalista di Kiev”.
Gli ucraini avrebbero prima colpito la fabbrica dei missili Neptune, quelli che secondo l’esercito di Zelensky avrebbero causato l’incendio e poi l’affondamento della Moskva.
Usa: “Non manderemo Biden in Ucraina”
La portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, ha dichiarato: “Non manderemo il presidente in Ucraina”, ma ha confemato che l’amministrazione lavora per scegliere chi sarà l’alto rappresentate istituzionale che raggiungerà Kiev.
Dalle prime indiscrezioni, si fa il nome del capo del Pentagono, Lloyd Austin. Non è escluso neppure il segretario di Stato, Antony Blinke.