Il viso mummificato della donna infatti (conservato presso il Museo del Cairo), presenta una protuberanza che sembrerebbe essere una verruca piana (tipica dei papilloma virus umani), ma la conferma assoluta potrà esserci solo dopo aver analizzato i risultati dell’esame istologico effettuato su di essa.
C’è da aggiungere poi, che alcuni studiosi mettono in dubbio persino l’attribuzione stessa della testa a Tiye, moglie di Amenofi III e madre di Akhenaton, vissuta tra il 1400 e il 1340 a.C.