Il suo stesso genitore lo aveva detto agli inquirenti di Latina: “È stato mio figlio a farlo”, un 45enne uccide la suocera che gli chiedeva aiuto ed oggi Antonino Zappalà è imputato di aver ammazzato Nadia Bergamini e lo ha accusato suo padre. L’uomo è in aula per aver ucciso la 70enne suocera invalida, solo perché lei gli aveva chiesto aiuto. Zappalà padre viveva in via Casorati a Latina insieme al figlio e alla compagna, ha testimoniato contro di lui al processo per i fatti del gennaio 2022.
Uccide la suocera che gli chiedeva aiuto
Nadia Bergamini era la madre della compagna di Zappalà, una donna costretta su una sedia a rotelle. La linea accusatoria dice che la 70enne avrebbe chiesto aiuto al genero per sbrigare una commissione, scatenando la sua ira.
I problemi con l’alcol e la violenza
L’uomo, già censito per problemi severi con l’alcol, l’avrebbe picchiata selvaggiamente, lasciandola a terra in una pozza di sangue. La figlia era tornata a casa ed aveva fatto la terribile scoperta ma il suo uomo aveva detto che era caduta pochi istanti prima. Da quanto riportano i media pontini e romani le figlie della vittima si sono costituite parte civile nel processo. Dal canto suo Zappalà si è sempre difeso sostenendo di non aver ucciso la suocera e che la 70enne sarebbe caduta da sola.