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Laura Pausini replica al rifiuto di cantare Bella Ciao: le sue parole

Laura Pausini Bella Ciao

Laura Pausini replica al rifiuto di cantare Bella Ciao: le sue parole non fanno altro che alimentare la polemica.

Laura Pausini è finita nella bufera perché, nel corso di un’ospitata in una trasmissione spagnola, ha rifiutato di cantare Bella Ciao. La cantante, che in un primo momento ha assistito in silenzio alle critiche, ha deciso di spiegare una volta per tutte la sua posizione. 

Laura Pausini rifiuta di cantare Bella Ciao

Ospite del programma spagnolo 20 minutos, Laura Pausini ha rifiutato di cantare Bella Ciao. Una posizione che ha immediatamente chiarito: “No canto canciones politicas ni de derecha y ni de izquierda“, ovvero “Non canto canzoni politiche né di destra né di sinistra“. La decisione dell’artista, neanche a dirlo, ha alzato un polverone non indifferente. In un primo momento, Laura è rimasta in silenzio, poi è intervenuta via social per spiegare meglio il suo pensiero. 

La spiegazione di Laura Pausini

Tra i commenti alla pagina Twitter di 20minutos, che ha condiviso il video del momento, spunta proprio quello della Pausini. Laura ha scritto: 

“Ciò che penso della vita lo canto da ormai 30 anni. Che il fascismo sia una vergogna assoluta mi sembra ovvio per tutti. Non voglio che nessuno mi utilizzi per la propaganda politica. Non inventino ciò che non sono”.

Le sue parole, però, non sono riuscite a fermare la bufera. In molti hanno continuato ad insultarla, chiamandola addirittura “Laura Mussolini“. 

Laura Pausini tra pro e contro

Visto che siamo in tema di elezioni, i politici non hanno perso tempo per schierarsi pro e contro il rifiuto dell’artista romagnaola di cantare Bella Ciao. Ovviamente, la destra approva e la sinistra boccia. Mariza Bafile, candidata del Partito Democratico alla Camera dei Deputati per la circoscrizione Estero-Europa, ha tuonato: 

“È vergognosa la posizione di Laura Pausini che si è rifiutata di cantare #BellaCiao sulla tv spagnola. Come figlia di un partigiano vorrei ricordare alla Pausini che #BellaCiao ha accompagnato la lotta contro il fascismo e che, se lei può vivere in una democrazia, lo deve alle persone che sono morte intonando quell’inno. Per un’Italia libera e democratica, come ha ricordato l’associazione ‘A Madrid si muove un’altra Italia’ #enmadridotraitalia, durante la commemorazione del 25 aprile”. 

Matteo Salvini, invece, si è limitato a scrivere: “Stima per Laura Pausini“. Il giornalista Giorgio La Porta, fondatore di centro-destra.it, ha tuonato: 

“La colpa di Laura Pausini non è non di non aver cantato Bella ciao, ma di non aver mai dovuto elemosinare successo alla sinistra al Concertone del 1maggio, alle feste dell’Unità e così via. È la differenza tra chi è bravo e chi è servo… Forza Laura e W la libertà!”.