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Laura Pausini si rifiuta di cantare Bella Ciao: "Non canto canzoni politiche"

Laura Pausini

Polemiche contro Laura Pausini. La cantante, in Spagna, si è rifiutata di cantare Bella Ciao perché è una canzone politica.

Laura Pausini è diventata oggetto di polemiche da parte di molti esponenti politici dopo essersi rifiutata di cantare Bella Ciao. La canzone è antifascista e per molti giovani è famosa grazie ad una serie Tv Spagnola.

Laura Pausini si rifiuta di cantare Bella Ciao: “Non canto canzoni politiche”

Proprio in Spagna è accaduta questa vicenda alla cantante romagnola. La Pausini, oltre ad avere tantissimo successo in Italia, è molto apprezzata in terra Iberica e in America Latina. Laura Pausini stava partecipando ad un programma spagnolo e le è stato chiesto di cantare una canzone che avesse al suo interno la parola “cuore”. L’artista avrebbe voluto intonare Cuore matto, di Little Tony, ma gli spagnoli a gran voce hanno richiesto Bella Ciao. Allora la Pausini si è rifiutata dicendo che lei non canta canzoni politiche. Nessuno ha fatto domande e la trasmissione è andata avanti.

Le polemiche

La polemica si è dopo la visione del programma a cui ha partecipato la cantante italiana. Alcuni esponenti politici hanno fortemente criticato Laura Pausini. Tra i contestatori vi è Adriana Lastra, deputata del partito socialista spagonolo, che ha dichiarato: “Rifiutarsi di cantare una canzone antifascista dice molto della signora Laura Pausini e niente di positivo“.

La risposta di Laura Pausini

Laura Pausini non poteva tacere davanti a queste accuse molto forti ed ha replicato su Twitter scrivendo: “Non canto canzoni politiche, né di destra né di sinistra. Canto quello che penso della vita da 30 anni. Che il fascismo sia una vergogna assoluta sembra ovvio a tutti. Non voglio che nessuno mi usi per propaganda politica. Non inventare ciò che non sono“.