Lo chef Gianfranco Vissani si concede un anno sabbatico. Non dalle cucine, però, ma dalle donne. “Non voglio certo cancellare le donne dalla mia vita. Semplicemente per un anno sabbatico io e loro potremmo limitarci a guardarci da lontano” annuncia il 68enne.
Le donne costano
“Con le donne dico basta e faccio un passo indietro: non voglio che mi rompano più le uova nel paniere, stiano dove sono, si facciano coprire dalla muffa e dalle formiche ma da questo momento a me le donne non interessano più” dichiara categorico Gianfranco Vissani ai microfoni di Radio Radio.
“Noi uomini – assicura – possiamo trovare tante cose piacevoli da fare senza rivolgerci al sesso femminile“. Tra queste “lo sport, il footing e il tennis” anticipa. Lo chef precisa che tale decisione “non dipende da una storia andata male o da una sofferenza specifica nei confronti di una donna. È piuttosto un’esigenza più alta di ritrovare se stesso in un vero e proprio viaggio individuale“.
Poi però il cuoco si lascia andare anche ad uno sfogo: “Possiamo divertirci anche senza una donna, tra amici, a tavola e così quando vai a cena quello che paghi è quello che hai consumato tu e non devi averle sempre a carico. – lamentando – Le donne costano e tanto“.
Riscoprire la dimensione fanciullesca
L’obiettivo di Vissani comunque è quello di “riscoprire questa dimensione fanciullesca di sentimenti platonici. – aggiungendo – Penso che gli uomini della mia generazione debbano piuttosto imparare a riscoprire il rapporto con se stessi, che possano e debbano imparare a prendersi cura di sé stessi a prescindere dal rapporto con l’altro sesso”.