Asia Angaroni Per la quarta serata della sessantanovesima edizione del Festival di Sanremo arrivano gli attesissimi duetti. Tanti i grandi cantanti che saliranno sul palco dell’Ariston, in occasione di una serata che si prospetta emozionante e ricca di sorprese.
Con Ultimo e Loredana Bertè, è Irama uno dei favoriti. Sul palco più prestigioso d’Italia canta con Noemi. I due presenteranno una collaborazione inedita per il brano di Irama “La ragazza dal cuore di latta”. Con ogni probabilità faranno incetta di voti tra i giovani e i giovanissimi. Il pubblico di XFactor non dimentica il successo della cantante romana. I fan di Amici, invece, hanno decretato il successo di Irama, che torna sulla cresta dell’onda.
Sanremo 2019, Irama e Noemi
A mettere insieme questa coppia giovane, nuova ma sicuramente ben assortita è l’ottima intuizione imprenditoriale di Francesco Facchinetti, che ha recentemente preso entrambi sotto l’ala della sua casa di produzione discografica NewCo.
Per Irama si tratta di un debutto sanremese in grande stile: il ragazzo, che ha vinto Amici 2018, è tra le uniche due meteore da Talent accettate da Baglioni nella rosa dei big. Con lui, è l’amico Einar ad essersi guadagnato il diritto a gareggiare sul palco dell’Ariston vincendo Sanremo giovani.
“Sei una persona genuina, una vera artista, hai sostenuto tantissime iniziative in questi anni dando voce a migliaia di donne. Fiero di averti al mio fianco sul palco di Sanremo e di potermi unire a questo coro in un’occasione così importante”, ha scritto Irama sulla sua pagina Facebook annunciando la collaborazione. Irama è uno dei cantanti più amati dai giovani del Festival di Sanremo 2019.
Nonostante abbia solo 23 anni, non è la prima volta che sale sul palco dell’Ariston. Prima di partecipare e vincere l’edizione 2018 del talent di Maria De Filippi, si era esibito tra le nuove proposte nel 2015 con la canzone “Cosa resterà”. Ora è in gara con “La ragazza con il cuore di latta”, della quale ha detto: “È una storia di solitudine e di rinascita, un cuore spezzato dal dolore e tenuto in funzione da un peacemaker”.
