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Marco Carta e Barbara D'Urso rispondono alle critiche di Mahmood

Mahmood

"Mahmood non è tanto coerente". Così Marco Carta, ospite a "Live, non è la D'Urso", ha risposto alle repliche dell'italo-marocchino

Marco Carta ha fatto coming out e ha deciso di raccontarsi ai microfoni dell’intramontabile Barbara D’Urso. Ha parlato della sua vita privata. Pensa già a figli e ad avere una famiglia tutta sua: “Da adolescente, ho avuto due fidanzate, però latente c’era sempre un pensiero che mi faceva paura e, se cercavo di scacciarlo, era un mostro che si faceva ancora più grande. Il pensiero era: se sarò omosessuale, non avrò figli”. Ora invece il trentatreenne ha le idee chiare. Niente utero in affitto, perché “il mondo è pieno di bambini che chiedono solo di essere adottati”.

Tuttavia, il coming out del cantante di Amici ha generato un certo clamore e non poche polemiche. Contro la sua scelta di raccontarsi in diretta televisiva, ospite della D’Urso, si è scagliato anche Mahmood, vincitore della sessantanovesima edizione del Festival di Sanremo. Durante la nuova puntata di “Live, non è la D’Urso”, Carta e la padrona di casa hanno replicato alle critiche dell’italo-marocchino.

Carta e D’Urso contro Mahmood

Nuova puntata, nuovi colpi di scena a “Live, non è la D’Urso”. Il vincitore del Festival di Sanremo 2019 non ha apprezzato la scelta del collega. A distanza di mesi Barbara D’Urso e Marco Carta hanno deciso di replicare alle parole dell’interprete di Soldi.

L’italo-marocchino non aveva apprezzato né condiviso il coming out del cantante sardo in diretta a Domenica Live. “Dichiarare di essere gay non porta da nessuna parte, se non a far parlare di sé. Andare in tv, da Barbara D’Urso, a raccontarlo mi sembra imbarazzante. Così si torna indietro di 50 anni”.

Mahmood mi piace tanto come artista. Ma voglio dirgli che io quando vado in giro, quando vado a fare la spesa come tutti, vengo quotidianamente fermata da quei ragazzi gay che mi ringraziano per quello che faccio, visto che molti vengono da piccoli paesini, da realtà retrograde, che non accettano ancora i gay”, fa sapere la D’Urso. Quindi lo ha avvertito con orgoglio e fermezza: “Io, che piaccia o meno, continuerò a fare questo”. Solo pochi giorni prima, infatti, la padrona di casa si era scontrata in diretta a Pomeriggio 5 contro un “santone” che ha definito i gay “persone malate”.

Anche Marco Carta, ospite a “Live, non è la D’Urso”, ha detto la sua sulla questione. Breve e diretto, ha dichiarato: “Ognuno la pensa come vuole”. Però, ha voluto puntualizzare: “Voglio solo dire che ho trovato un articolo di un anno fa nel quale Mahmood diceva che l’outing va sempre fatto, in qualsiasi modo e in qualsiasi forma, perché dirlo è un bene”. Quindi ha sentenziato: “Non è tanto coerente“.