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Incidente Ciao Darwin, la produzione: "Attivata polizza assicurativa"

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Arriva il comunicato ufficiale di Ciao Darwin: "Siamo vicini al concorrente. Attivata una polizza assicurativa a copertura dell'infortunio".

Dopo giorni di silenzio, la produzione del programma Mediaset Ciao Darwin – Terre desolate ha diramato un comunicato ufficiale con il quale ha espresso la propria vicinanza al concorrente rimasto gravemente infortunato e ora ricoverato in ospedale. “Canale 5, Paolo Bonolis e Sdl2005, società di produzione del programma Ciao Darwin, informano di aver preso contatti formali nei giorni scorsi con la famiglia del concorrente infortunato nel corso delle riprese della trasmissione. Oltre a manifestare vicinanza e rammarico per l’accaduto, Canale 5, Paolo Bonolis e Sdl2005 hanno chiesto informazioni esatte sulla condizioni del congiunto, al di là dei sommari resoconti di stampa, e si sono messe a disposizione per tutto quanto si rendesse necessario. E’ stato inoltre comunicato alla famiglia di aver già attivato la polizza assicurativa”.

Le parole del cugino

Stefano Ambrosetti, cugino di Gabriele, aveva dichiarato a Fanpage.it di essere rimasto male per l’accaduto ma anche per il comportamento assunto dalla produzione del programma: “Fino a giovedì ci hanno chiamati per chiedere, da giovedì in poi sono spariti. A me la cosa che ha fatto rabbia è che erano usciti degli articoli che dicevano che è cascato di spalla. La cosa è molto grave anche se è cascato di spalle. E poi mi ha dato fastidio che sulla pagina Facebook di Ciao Darwin continuassero a postare cose scherzose. Non una parola su questo ragazzo“. Poi aveva parlato delle condizioni dell’uomo, che rischia di rimanere tetraplegico. I medici non si sono ancora sbilanciati, ma la situazione è delicata: “Dal collo in giù non risponde più nulla – ha riferito Stefano -. Muove leggermente le mani, sente formicolii sulla parte sinistra, e per questo i medici lasciano qualche spiraglio. Ci stanno dando speranza, ma solo il tempo ci dirà se riuscirà a camminare o meno. Non è semplice”.