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Ciao Darwin, il cugino di Gabriele: "Per ridere, danni irreparabili"

Ciao Darwin cugino concorrente

Stefano Ambrosetti ha accusato la produzione del programma di sottoporre i concorrenti a prove ad alto rischio.

È tornato a parlare con la stampa Stefano Ambrosetti, cugino di Gabriele, il concorrente di Ciao Darwin che rischia la paralisi in seguito a un incidente durante la prova del Genodrome. L’uomo è stato intervistato da Fanpage, a cui ha riferito le attuali condizioni di salute del 54enne, senza nascondere le ombre e i rischi che si celano dietro la registrazione di uno dei programmi comici di maggiore successo della televisione italiana.

L’operazione all’Umberto I

Ciò che più preoccupa i medici del Policlinico Umberto I di Roma che hanno in cura Gabriele è la paralisi che lo ha colpito dopo la caduta e dalla quale non si è ancora ripreso. “Dal collo in giù non risponde“, ha spiegato il cugino. “Muove leggermente le mani, sente formicolii sulla parte sinistra, sia sulla mano che sulla gamba. Per questo i medici lasciano qualche spiraglio di positività, ci stanno dando qualche leggera speranza. Ma solo il tempo ci dirà se riuscirà a camminare o meno. Non è semplice”. Inizialmente il 54enne è stato portato al Sandro Pertini, dove “si sono resi conto che la cosa era molto grave. Se gli prendevi la mano era morta. L’hanno trasportato di corsa all’Umberto I e la mattina dopo hanno dovuto operarlo d’urgenza perché non riusciva a respirare. Le due vertebre che si sono schiacciate hanno fatto uscire il midollo che andava a comprimere la parte nervosa del torace”.

Le critiche a Ciao Darwin

In una situazione tanto drammatica e delicata, la famiglia di Gabriele ha dovuto affrontare anche la totale assenza di supporto da parte degli autori e dei produttori di Ciao Darwin. Stefano Ambrosetti ha lamentato che “fino a giovedì la produzione ci ha chiamato per chiedere, poi sono spariti. È caduto in acqua e l’hanno tirato fuori con i sommozzatori, lo hanno portato al pronto soccorso. Poi ho ricevuto una telefonata in cui mi dicevano: ‘Dobbiamo parlare urgentemente con la moglie di tuo cugino’ e da lì abbiamo capito che era successo qualcosa di grave”. Ciò che ha infastidito i familiari è anche che “sulla pagina Facebook di Ciao Darwin continuassero a postare cose scherzose, belle donne in vista. Non una parola o due righe su questo ragazzo”.

Quello di Gabriele non è un caso isolato, come testimonia anche il racconto di Deborah Bianchi. “Si sono fatte male tantissime persone“, ha commentato il cugino del concorrente. “A nessuno è venuto il dubbio di dire: ‘Ma cosa stiamo facendo? Pur di far ridere continuano a far male alle persone?’, fino a quando sono successi danni irreparabili. E questa cosa fa rabbia. Stiamo parlando di ragazzi normali, non di atleti. Dato che si tratta di una produzione così grande, uno si aspetta che la pericolosità dei giochi sia pari a zero, altrimenti non li farebbe nessuno”.