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Checco Zalone accusato di razzismo per il nuovo film "Tolo Tolo"

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Roberto Zaccaria, presidente del Consiglio Italiano Rifugiati, accusa di istigazione al razzismo il nuovo film di Checco Zalone, "Tolo Tolo".

Già dal suo rilascio, il trailer di Tolo Tolo, il nuovo film di Checco Zalone in uscita nelle sale l’1 gennaio, ha ricevuto numerose critiche. Nel video è inserita la canzone “L’immigrato”, un tentativo di satira sugli stereotipi culturali che affliggono gli immigrati e la visione che gli italiani ne hanno.

Checco Zalone, le accuse al nuovo film

Checco Zalone fa di nuovo discutere con il film Tolo Tolo, incentrato sull’uso della retorica di stampo razzista. Questa è una tecnica che il regista e attore ha già sperimentato in Quo Vado?, film del 2016 incentrato sull’ossessione del posto fisso in Italia.

Roberto Zaccaria, presidente del Consiglio Italiano Rifugiati ed ex direttore Rai dal 1998 al 2002, ha avanzato forti perplessità sul trailer, dicendo che “la satira si fa contro i potenti, non contro i deboli”. Il presidente della Onlus espone chiaramente la sua critica: “Il trailer di Checco Zalone per il nuovo film? Quella non è una provocazione. È una giustificazione del razzismo, direi quasi una istigazione al razzismo. Continuano a ripetermi che è satira, che è un ribaltamento dei luoghi comuni, ma io non credo proprio. La satira è un’altra cosa, che si rivolge contro i potenti. Non contro i soggetti deboli”.

Eppure le critiche giungono numerose senza che il trailer abbia svelato alcun particolare del film o della trama. Della nuova opera di Zalone per ora si sa ben poco, solo che è ambientata a Malindi, in Kenya e tra gli attori è presente anche una guest star, Nichi Vendola, ex-leader di “Sinistra, Ecologia e Libertà”.