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Andrea Vianello dopo l'ictus: "Non vergognatevi della malattia"

andrea vianello

Ospite di Massimo Gramellini, il giornalista è tornato in tv dopo un anno, raccontandonel suo nuovo libro le difficoltà della sua malattia.

Ospite di Massimo Gramellini, il giornalista è tornato in tv dopo un anno di assenza a causa dell’ictus che lo aveva colpito: “L’importante era rivedere mia moglie e i miei figli“.

Andrea Vianello dopo l’ictus: “Si può guarire”

Andrea Vianello è tornato in tv ad una nno di distanza dalla sua ultima apparizione, quando un ictus lo costrinse a ricominciare la vita. Ospite sabato pomeriggio a “Le parole della settimana“, programam condotto da Massimo Gramellini, il giornalista ha voluto presentare il suo ultimo libro Ogni parola che sapevo, riferimento alla sua precedente condizione causatagli dall‘ictus.

Acclamato e appaludito fortemente dal pubblico in studio, Vianello ha raccontato della sua malattia: “Quando mi sono svegliato e non riuscivo a parlare la cosa più importante non erano la tv o il lavoro. Anche se io non so fare niente, e facevo solo il mestiere di chi parla. Volevo riprendere la mia vita, parlare con i miei figli, con mia moglie”.

Un anno complicato

L’ex direttore di Raitre nell’intervista illustra il suo ultimo libro in cui racconta le enormi difficoltà riscontrate per riacquistare la proprietà di linguaggio: “L’ho scritto perché come non riuscivo più a parlare così non riuscivo neanche a scrivere; dopo l’ictus tante persone non solo non riescono a esprimersi ma neanche ad aprire la bocca. Bisogna dirlo, invece, è possibile farcela“.

L’autoironia dic erto non gli è mai mancata, anche durante la malattia, come lui stesso racconta: ” A fare riabilitazine mi accompagnava un indiano con la mia macchina. Il primo giorno lui diceva ‘key?’, voleva sapere dove fosse la chiave. Io capivo ‘chi’? Non riuscivo neanche a parlare l’inglese, lui non mi capiva. Non ci capivamo. Abbiamo sbagliato strada tante volte, ridevamo. Perché si può ridere“.