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Sergio Sylvestre risponde a Salvini: "Pugno chiuso? Si informi meglio"

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Sergio Sylvestre ha risposto alle critiche di Matteo Salvini in merito al pugno chiuso alzato durante l'Inno di Mameli: "Si informi meglio".

Sembrano non essere terminate le polemiche intorno all’Inno di Mameli cantato da Sergio Sylvestre in apertura della finale di Coppa Italia del 17 giugno. Il vincitore di Amici ha infatti risposto alle critiche lanciata dal segretario della Lega Matteo Salvini, che sui social si era lamentato di come il giovane abbia dapprima sbagliato una strofa dell’Inno e in seguito alzato il pugno chiuso al cielo come gesto di sostegno verso le proteste del Black Lives Matter.

Sergio Sylvestre risponde a Matteo Salvini

Sui propri account social, Sylvestre ha così replicato alle critiche di Salvini in merito all’esecuzione dell’Inno: “Di certo non avevo dimenticato le parole, quelle le ho stampate in testa. L’emozione è stata più grande di me. Accetto le critiche, ma non tutti sanno cosa vuol dire essere un ragazzo nato con la pelle di un colore che quando la gente guarda ha subito paura, o almeno pregiudizio”.

In seguito, Sylvestre ha spiegato come il suo gesto del pugno chiuso alato al cielo sia stato fatto per commemorare la morte di George Floyd e le proteste che in queste ultime settimane hanno sconvolto gli Usa: “Dovrebbe cercare di capire cosa significa quel pugno o un movimento come Black Lives Matter. Ma in fondo non può, lui non può capire cosa vuol dire essere nero. Io però sono nato così. Quando è morto George Floyd ha visto che hanno fatto tutti i post, non so se anche lui lo fatto. Ma in generale dovrebbe informarsi meglio su cosa significa essere nero. Con quel pugno e con la mia voce parlo anche per quelle persone che non possono più alzare la mano, che non hanno più voce. Parlo per loro. Quindi se ha qualche dubbio sul significato del mio pugno lo invito a chiamarmi”.