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Morto Gianfranco De Laurentiis, noto giornalista e conduttore sportivo

Gianfranco De Laurentiis

È venuto a mancare all’età di 81 anni Gianfranco De Laurentiis, noto giornalista sportivo che si occupò di programmi che fecero la storia della tv

Si è spento all’età di 81 anni il giornalista sportivo Gianfranco De Laurentiis. Il professionista dell’informazione nonché noto conduttore di programmi di successo, ha fatto la storia della tv con trasmissioni del calibro di Eurogol e La Domenica Sportiva. Già da tempo si era allontanato dal piccolo schermo, che fu il suo luogo di lavoro per tanti anni.

Giorgio Martino e Gianfranco De Laurentiis

Gianfranco iniziò la carriera come giornalista professionista per il “Corriere della Sera” all’inizio degli anni 70. Poi trovò la sua vera vocazione nello sport, che sfociò in Dribbling, il suo show maggiormente ricordato.

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☹️#Morto Gianfranco De Laurentiis: http://www.ematube.it/video.asp?id=15956 bravo #giornalistasportivo #Rai @RaiNews , ottimo #cronista, amico, uomo buono; aveva #81anni; #Roma, #14ottobre 2020; nella foto, scattata da #EmanueleCarioti nella metà degli anni ’80 al #CentroSportivo del #BancodiRoma di #Settebagni, #GianfrancoDeLaurentiis insieme a #GiacomoCarioti, responsabile della #comunicazione e #marketing e giornalista; un pensiero ed una preghiera per Gianfranco #De Laurentiis ❣️??

Un post condiviso da #emanuelecarioti (@emanuelecariotiematube) in data: 14 Ott 2020 alle ore 2:13 PDT

Dal 1977 fino al 1994 curò per il Tg 2 una rubrica dedicata al calcio insieme al collega Giorgio Martino. È stato poi il padrone di casa di molti altri programmi sportivi, come Domenica Sprint, dove rimase per ben nove anni e dove faceva il suo debutto anche una giovanissima Antonella Clerici.

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DOMENICA SPRINT Andava in onda dopo il telegiornale della sera. Su Rai 2. Anticipato da quella sigla che cantava VIVA VIVA IL GOLEADOR. Con quella voce da tenore che cercavi inutilmente di imitare. Per chi si era perso Novantesimo minuto. O per chi non ne aveva mai abbastanza e completava il percorso domenicale con la Domenica Sportiva. Perché ti serviva rivedere i gol per fissarli nella memoria. Perché potessi ricordarli mentalmente quando lo avresti raccontato agli altri e magari bestemmiare su un gol sbagliato. O emettere un sorpreso gridolino ad una giocata da urlo. Perché le partite non si vedevano. E guardavi solo le azioni salienti. Come un film. La vita senza i momenti noiosi. Solo quello che ti faceva battere il cuore. O che ti faceva disperare. E poi la trasmissione ti dava un punto di vista diverso sui gol. Magari con immagini riprese dal basso o da diversa angolazione. Per scorgere sempre nuovi particolari che ti erano sfuggiti prima. Con la professionalità di giornalisti che sapevano raccontare la partita con rispetto dell’imparzialità e con un lessico curato e mai banale. Bruno Pizzul, Gianfranco De Laurentiis, Guido Oddo ad onorare la domenica. Perché quello era il giorno consacrato al pallone. Calcio Graffiti #vivavivailgoleador #tvdicalciograffiti #domenicasprint #rai #rai2 #calciograffiti #giorgiomartino #brunopizzul #gianfrancodelaurentiis #guidooddo #seriea #campionato #tv

Un post condiviso da Charlie Brown & Fa_Mont (@calcio_graffiti) in data: 2 Apr 2020 alle ore 8:33 PDT