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Loredana Bertè: "Violentata a 17 anni, non ho potuto denunciare"

Violentata a 17 anni, Loredana Bertè confessa

Loredana Bertè violentata a 17 anni, la cantante lo ha confessato durante la Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne.

Loredana Bertè violentata a 17 anni, la cantante italiana ne ha parlato a Verissimo, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, che ricorrerà il 25 novembre. Mi sono sentita in colpa per anni, ho un vago ricordo che cerco di reprimere, ma ogni tanto viene fuori”, ha confessato.

Loredana Bertè, violentata da adolescente

“Facevamo le tournée con Don Lurio, e c’era questo ragazzo che mi portava delle rose. Mi sono lasciata convincere, ci sono cascata”, ha detto Loredana Bertè, “Un giorno mi ha invitato a cena, quando mi è passato a prendere per uscire con una scusa mi ha portato in un luogo angusto e mi ha violentata. Sono riuscita a uscirne viva per miracolo”.

Loredana è persino finita in ospedale ma non ha denunciato il mostro, per timore che sua madre lo venisse a sapere e la picchiasse, facendola sentire ancora più in colpa. “Perché ero lì, anche se ho detto no. Non ho più voluto vedere uomini per anni, ha confessato la cantante, “Solo a 21 anni mi sono ripresa, poi è arrivato Bjorn Borg. Volevo creare una famiglia con lui, ma dopo 4 anni di matrimonio sua madre mi disse che non potevo avere figli, perché avrebbero dovuto avere il sangue svedese, non misto”.

Bertè: “Ha preso una pistola”

Una storia d’amore travagliata quella tra la Bertè e Borg: “Bjorn non mi ha mai messo una mano addosso, ma di violenza psicologica me ne ha fatta parecchia. Un giorno ha preso una pistola e me l’ha puntata alla fronte. Lo ha fatto per ridere, ma non ho riso al gioco”, ha detto Loredana. La loro relazione è finita con lei che lo picchiava dopo che lui aveva chiamato due prostitute per “passare ad un altro livello” nel loro matrimonio.

Un passato di violenza

Le violenze per Loredana Bertè fanno parte anche del suo passato in famiglia, con un padre manesco. “Ho visto mio padre massacrare di botte mia madre all’ottavo mese di gravidanza. Ho visto le mattonelle del bagno bianche imbrattate di sangue, ha raccontato, “Ogni volta che metteva Beethoven qualcuno doveva essere picchiata. Mia madre mi portava al mare per dimenticare, ma non ho dimenticato“. Suo padre ora non c’è più ma lei non lo perdonerà mai.