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Sanremo 2021, la conferenza stampa finale. Amadeus: “Orgoglioso”

Sanremo conferenza stampa finale

Ultimi bilanci di questo Sanremo 2021 con Amadeus che si è detto orgoglioso del Festival. “Non auguro a nessuno di stare un teatro vuoto”.

Un Festival tanto discusso, quanto significativo. L’edizione di Sanremo 2021 sarà ricordata per il contesto storico oggettivamente difficile, per il pubblico della platea assente, sostituiti nella seconda serata da simbolici palloncini, dagli applausi virtuali. Con la fine della kermesse è arrivato il momento di bilanci alla conferenza stampa finale che si è tenuta nella tarda mattinata del 7 marzo. Molti sono stati i punti salienti: dall’apertura della Rai ad un possibile Amadeus ter alla polemica legata ai voti spinti da Chiara Ferragni sui social sui quali la codacons ha aperto le indagini.

Ad ogni modo nonostante tutte le criticità Amadeus si è detto orgoglioso di quanto realizzato in questa difficile edizione: “Realizzarlo è stato un fatto incredibile. Sono orgoglioso di tutto quello che è accaduto. Faccio i complimenti a tutti gli artisti, sono certo che molti di loro saranno i super big di domani. È stato fatto un cambiamento epocale nel Festival”.

Sanremo 2021, la conferenza stampa finale

Mi sono divertito molto, questo podio per me arriva inaspettato. La mia è una canzone senza effetti speciali che non si fa notare subito. Grazie mille per il supporto”, la conferenza stampa si è aperta con un commento a caldo di Ermal Meta che si è classificato terzo dietro ai Maneskin e al duo Francesca Michielin e Fedez. Momenti di ringraziamento anche Fedez e Francesca Michielin. “Il pezzo sta volando e siamo super felici”, ha dichiarato Michielin.

Fedez è poi intervenuto sulla polemica legata al sostegno da parte della moglie Chiara Ferragni sui social: “Mi hanno sempre insegnato che una moglie sostiene il marito. Di solito si fa così. Posso solo dire grazie se mia moglie è Chiara Ferragni, mi reputo un uomo fortunato. Al netto di questo, io stesso durante la finale ho supportato i Maneskin”.

Fiorello: “Da domani divano”

Colpo di scena a in conferenza stampa con Amadeus che ha aperto ad un possibile Amadeus ter dopo un’iniziale chiusura: “Ringrazio Salini. Due anni insieme di Sanremo non li dimenticheremo più. Ieri ho detto in maniera consapevole, avevamo già valutato io e Rosario….Ringrazio della proposta. In questo momento vogliamo fermarci un attimo. Se poi la Rai dovesse desiderarlo e noi dovessimo ritrovare la forza, un’idea…nasce tutto da un’idea…non è faccio o non faccio Sanremo. Ci si lavora un anno a Sanremo”.

Fiorello in collegamento al telefono sulla sua battuta relativa all’augurio che il Festival vada male ha dichiarato: “Un saluto alla sala stampa. Fate un format. Mettete Amadeus lì e voi lo massacrate. Sento dei numeri incredibili, ma non combacia con ciò che ho letto. Ma cosa hanno visto? Ho letto addirittura la parola flop. Correggetemi se sbaglio. Questa è l’esperienza più importante della mia vita. Me la porterò dietro. Mi hanno chiamato tanti colleghi comici, esprimendomi una certa solidarietà. Chi fa il mio mestiere sa cosa succede quando si fa la battuta e a cosa serve il pubblico”.

Delusione di Peyote e Colapesce-DiMartino

Delusione mista ad amarezza per WIllie Peyote e il duo Colapesce-DiMartino che hanno ricevuto rispettivamente il Premio alla critica Mia Martini e il Premio della Sala Stampa Lucio Dalla, due riconoscimenti che secondo il duo Colapesce-DiMartino andavano istituzionalizzati: “È stato abbastanza brutto. Eravamo lì ad aspettare tre ore, poi è arrivata una signora della Rai, ci ha indicato un premio su un tavolinetto di plastica e ci ha detto: ‘Questo è il vostro premio della critica, prendetelo tanto non vi premiano in diretta‘….è un premio legato a Dalla e Mia Martini, andava istituzionalizzato”. Concetto ribadito anche da Willie Peyote:”È stato un po’ triste, il premio nella busta non te lo godi”. Successivamente è stato spiegato che di solito questi premi venivano dati in sala stampa e che dato le circostanze ciò non è stato possibile.

Damiano dei Maneskin: “Erano lacrime di gioia”

Senso di liberazione per i Maneskin che hanno vinto il riconoscimento canoro più importante d’Italia dopo la vittoria mancata ad X-Factor: “Per la reazione non c’era senso di rivalsa per la mancata vittoria di X Factor, quello l’abbiamo superato già il giorno dopo. Sono passati 4 anni. Si pensa che siamo automi senza sentimenti, ma sono un essere umano, provo emozioni. Vincere il Festival con questo pezzo, ci ha fatto rendere conto di avere fatto qualcosa di davvero importante. Erano lacrime di gioia”. Damiano ha poi dato un consiglio ai giovani “Consiglio ai giovani di mettere se stessi nelle passioni in cui si crede. Anche noi abbiamo incontrato degli intralci ma siamo sempre stati un gruppo unito e coeso”.

Il sostegno di Ermal Meta ai Maneskin

Anche Ermal Meta vincitore di un Festival di Sanremo nel 2018 con Fabrizio Moro ha dato il sostegno alla giovanissima band: “Sono musicisti incredibili, hanno aggiunto tanto al brano senza snaturarlo. Hanno aggiunto colore senza portare in un’altra direzione. È stato incredibile suonare con 60 musicisti, credo sia proprio un bel messaggio per tutti coloro che lavorano nel mondo dello spettacolo. È stato magico”. Ha poi aggiunto: “Maneskin andate all’Eurovision e spaccategli il cu**, portate l’Eurovision in Italia”.