> > Mitch: "Sdogano gli scherzi per la gente comune e regalo un sorriso"

Mitch: "Sdogano gli scherzi per la gente comune e regalo un sorriso"

Mitch Scemi da matrimonio

"Serve fortuna e talento. Nella vita tutto torna indietro. Oltre a Le Iene, con Scemi da matrimonio ho vissuto un'esperienza bellissima", svela Mitch.

Fa della risata il suo cavallo di battaglia, l’allegria è la sua arma vincente e il suo talento è far divertire. Incarna la creatività a 360 gradi e regala un po’ di sana spensieratezza (almeno per i telespettatori, un po’ meno per chi finisce vittima delle sue “malefatte”). Impossibile non ridere con gli scherzi di Mitch, che dopo Le Iene e Radio 105 si cimenta in una nuova avventura: Scemi da matrimonio. Con il suo programma, in onda su Tv8, trasforma in un incubo il giorno più bello per una coppia. Il sogno che tutti gli innamorati desiderano realizzare sembra diventare una tragedia: cosa succederebbe se l’arrivo all’altare fosse contornato da non poche peripezie? Lo sanno bene le vittime di “Scemi da matrimonio”: le nozze in Italia sono un evento sacro, che Mitch ha arricchito con una grande dose di ironia. Nell’intervista esclusiva, l’inviato de Le Iene ha raccontato il suo nuovo progetto, il suo impegno al fianco di giovani talenti della musica e ha ripercorso la sua carriera, trasmettendo i suoi sorrisi e la sua energica allegria.

Mitch presenta “Scemi da matrimonio”

Ogni Iena ha molti altri desideri, tanto da svestire momentaneamente lo storico completo bianco e nero per riuscire a portarli a termine. È il caso di Filippo Roma, autore del romanzo “Boomerang”, ma anche di Andrea Agresti, che ha fatto musica persino con gli amici Lauretta e De Marinis. Ora tocca a Mitch, che degli scherzi non riesce proprio a farne a meno.

Dopo aver coinvolto numerosi vip (ed è al lavoro per coinvolgerne altri), ha deciso di focalizzare il suo interesse sulla gente comune. Nasce così “Scemi da matrimoni”, un programma ironico e irriverente suddiviso in sei puntate. Un progetto a “tre teste”, che vanta la collaborazione di Mitch e Gibba, già conduttori di Radio 105. Dal loro legame nasce un’iniziativa che è goliardia e irriverenza allo stato puro.

Grazie alla complicità di uno degli sposi, i due conduttori radiofonici si intrufolano nel matrimonio della coppia con i loro scherzi e le immancabili candid camera. Hanno partecipato all’avventura anche volti noti come Adriana Volpe, Giovanni Ciacci, Herbert Ballerina, Raffaella Fico, Melita Toniolo e Michela Persico.

Mitch Dj, co-conduttore di “Tutto Esaurito” di Marco Galli, il programma radiofonico più ascoltato d’Italia in onda su Radio 105, è anche volto Mediaset in qualità autore e di inviato de Le Iene. È l’uomo degli scherzi. In molti ricorderanno: il fantasma di Ivana Spagna, la sosia di Melania incontra Trump, il concerto funebre per Anna Tatangelo, uno iettatore per Valeria Marini, Ultimo da Sanremo all’ospedale. Gibba rappresenta la storia di Radio 105. Storico mattatore pungente, ironico e sagace, per alcuni è il cattivo, per tutti un pioniere degli scherzi radiofonici.

Mitch Scemi da matrimonio

Mitch, il suo divertentissimo show

“Siamo stati sfortunati per il periodo. Abbiamo fatto un salto nel buio tra matrimoni annullati o rimandati: abbiamo dovuto affidarci agli ospiti dei matrimoni. Inizialmente c’era un’atmosfera critica, ma poi abbiamo trovato i complici giusti. In tanti hanno trovato in questo programma un motivo di svago in più, un’animazione gratuita. Chi assiste allo scherzo non se lo aspetta: si è vittime inconsapevoli. Lavorare per organizzare uno scherzo a un vip è più facile: i tempi sono prestabiliti, facciamo interagire le vittime con i nostri attori. Nel caso di “Scemi da matrimonio”, invece, i nostri complici devono interagire sia con le vittime dirette dello scherzo sia con tutti gli altri ospiti che non ne sono a conoscenza”. Così Mitch ha parlato del lavoro realizzato per “Scemi da matrimonio”. Quindi ha svelato con il sorriso: “Non posso negare che in alcuni episodi è stata sfiorata la rissa, complici anche qualche bicchiere di troppo. Ho pregato per gli attori e la loro bravura, affinché riuscissero a portare a casa il risultato, contenendo il più possibile i danni”.

“Finora abbiamo visto scherzi a vip, mai alle persone comuni: siamo stati i primi a sdoganare gli scherzi per tutti. Diventa tutto molto reale, non c’è la percezione dello scherzo. Un personaggio famoso, invece, potrebbe fiutarlo. La persona comune non ha l’attenzione tale da fargli sospettare che si tratti di uno scherzo, soprattutto il giorno del matrimonio, quando speri sia tutto perfetto. Quindi abbiamo potuto osare il più possibile, ha sottolineato.

Ma non hanno mai avuto sensi di colpa? “Io personalmente no. Sono troppo soddisfatto quando vedo che lo scherzo è riuscito, è quel pizzico di cinismo che mi fa godere quando piange la sposa o si raggiunge l’apice del “disastro”. Ma non per tutti è lo stesso. Un cameraman scelto dagli sposi per seguire le nozze avrebbe potuto offrirci immagini nitide e perfette. Poteva riprenderci la sposa in lacrime, ma non se l’è sentita. Si è lasciato prendere dalla tenerezza di quella scena: lo capisco, ti senti in colpa in quel momento, ma poi diamo gioia perché ci palesiamo e sveliamo lo scherzo. Tutti alla fine si sono trovati bene e si sono divertiti. Lo sconforto è stato sostituito dall’allegria. Quindi ha precisato: “Solo quando abbiamo simulato un tradimento la vittima ha davvero reagito male. C’è stato anche da discutere per la liberatoria dello scherzo. Ci sono state molte parole da tagliare, perché non televisive. Inoltre, con i matrimoni deve essere per forza buona la prima. “È stata un’esperienza bella e adrenalinica, ha ribadito.

Mitch Scemi da matrimonio

La carriera di Mitch

Lavorare con la creatività è sempre stata la mia passione. Dormo circa 3 ore mezza/4 ore a notte. Sono uno stacanovista, ma per me non è un lavoro. È una passione che ho avuto la fortuna di trasformare in un mestiere che mi permette di vivere. Tutto quello che ho fatto me lo sono costruito da solo. Ho fatto tantissimo finora. Nel 2002, io e un altro ragazzo avevamo creato la prima tv interattiva: con una webcam ci si poteva collegare e avevano partecipato davvero tutti, persino J-Ax e Scamarcio. Davanti allo schermo di un pc abbiamo unito chiunque, i vip entravano nelle case dei loro fan. All’epoca non c’era ancora YouTube: sono stato un precursore della rete, ma era un periodo storico sbagliato, mediaticamente al popolo il progetto non è arrivato. Oggi viviamo in un’era ipertecnologica dove la competizione è aumentata”, ha raccontato.

Su fatiche e difficoltà della sua carriera, Mitch spiega: Serve fortuna e talento. Spesso ho subito la mancanza di meritocrazia: il lavoro era mio, ma a me non arrivava alcun riconoscimento. Ma tutto torna indietro. Se non hai niente da dare, non potrai sempre andare avanti. Per il lavoro, inoltre, bisogna sempre crederci. Capita spesso di ricevere porte in faccia, di non ricevere gratificazioni che riconoscano il merito, ma serve motivazione”.

Adesso Mitch, oltre a essere al lavoro su altri scherzi de Le Iene, segue due giovani promesse della musica, sulle quali lui crede fermamente. Segue Sensei, il rapper più veloce d’Italia, che ha già fatto un feat con Clementino. Mi dà molte soddisfazioni, è un ragazzo originale. Non penso al discorso guadagno: voglio una persona della quale fidarmi. La musica è personale, il suo ritmo tanto veloce può piacere o no, ma lui mantiene la sua originalità”.

Mitch affianca anche Ossido Master, “che ha fatto una collaborazione con un altro giovane artista, Lollo G”. È molto gettonato all’estero, poco riconosciuto in Italia. Ho deciso di seguirlo e creare con lui un progetto dal sapore più internazionale, perché fuori dall’Italia gode di ampio riscontro”.

Parlando di progetti personali, ha svelato: Mi piacerebbe pubblicare un libro per dare una speranza a chi voglia intraprendere un percorso artistico e, più in generale, coltivare i propri sogni. Mi rendo conto che in tanti, soprattutto i giovani, abbandonano subito, non credono più nei sogni. Si è sempre più demotivati e tristi. Mi fa male questa situazione: sono padre di due figli e pensare che da ragazzi potrebbero non avere stimoli mi fa stare male. Mi sono cimentato in tantissime cose: dalla musica alla televisione, mi manca solo scrivere un libro”.