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Di Maio da giovane? Vendeva bibite al San Paolo

esperienze di Di Maio

Quali attività ha svolto il leader dei Cinque Stelle prima di dedicarsi alla politica? Scopriamolo.

Luigi Di Maio, esponente di spicco del Movimento Cinque Stelle e loro candidato premier, non ha mai nascosto il suo curriculum. Pur avendo alle spalle una breve carriera come giornalista pubblicista e qualche esame dato alla facoltà di giurisprudenza, il leader pentastellato ha più volte ricordato di aver anche svolto lavori più umili. Oggi, anche per il ruolo politico centrale che Di Maio è chiamato a ricoprire, tutte queste vecchie esperienze tornano a galla. Vediamo, allora, che cosa è emerso dal passato del leader dei Cinque Stelle e scopriamo quali sono state le passate esperienze di Di Maio.

Luigi Di Maio

Luigi Di Maio, candidato premier per il Movimento Cinque Stelle alle ultime elezioni, è, in realtà, molto giovane. Classe 1986, le esperienze che può vantare sul curriculum, infatti, non sono poi molte. Dopo aver iniziato molto giovane a scrivere come giornalista, Di Maio si iscrive poi all’Università Federico II di Napoli, alla facoltà di giurisprudenza, abbandonando, però, presto gli studi per dedicarsi completamente all’attività politica. La prima candidatura risale infatti al 2010, quando si mette a disposizione come consigliere comunale nel suo comune di nascita senza però essere eletto. Saranno invece le elezioni del 2013 a vederlo impegnato realmente in politica, a livello nazionale. In quell’anno, infatti, diventa vice presidente della Camera: è il più giovane ad aver mai ricoperto quella carica. Prima della politica, però, Luigi Di Maio, ha svolto lavori anche poco prestigiosi, di cui si è spesso parlato. Vediamo quali.

Le esperienze di Di Maio

Prima dell’attività politica, Luigi Di Maio è stato impegnato anche in altri lavori, non certo blasonati come quello attuale. In più di un’intervista, il leader Cinque Stelle ha spiegato come in passato avesse lavorato per l’azienda del padre. Con un’azienda edile in famiglia, infatti, Di Maio ha detto di aver aiutato il genitore durante l’estate. Ha dunque fatto il muratore, lavorando nei cantieri nei quali era impegnato il papà Antonio. Si è parlato, però, anche di altre esperienze.

Il lavoro come stewart

È ormai risaputo, per esempio, che durante il periodo di studi universitari, tra le esperienze di Di Maio ce ne siano state anche alcune al San Paolo, lo stadio di Napoli. Il leader grillino, però, nega di aver venduto bibite. Si occupava piuttosto di accompagnare le persone ai loro posti nella tribuna delle autorità. Era uno stewart, insomma. Tra i vip che aiutava a localizzare il posto c’è stato più volte anche il presidente della società, De Laurentiis. Lo stesso Di Maio ha, tra l’altro, esplicitato il suo stipendio: 30 euro a partita.